voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione [...] ): v. una cosa in burla o in scherzo, in riso; v. una frase in cattivo senso; v. un testo in latino, in volgare, tradurlo; nell’uso ant., v. un bene, un credito, ecc., trasferirlo ad altri. b. Rivoltare, rovesciare un oggetto che ha due facce o ...
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fidenziano
agg. [dal nome di Fidenzio Glottocrisio, pseudonimo di Camillo Scroffa, poeta del sec. 16°], letter. – 1. Di uno stile comico sviluppatosi nella letteratura italiana del sec. 16°, sovrabbondante [...] di latinismi e voci dotte, che mescolava le strutture morfologiche e sintattiche del volgare al lessico latino: poesia, stile f.; poeti f., imitatori dello stile di C. Scroffa. 2. estens. Pedantescamente artificioso e latineggiante. ...
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rifacimento
rifaciménto s. m. [der. di rifare]. – 1. L’azione e l’operazione di rifare, il venire rifatto: r. di un solaio; solo per il r. del tetto ci vorranno ventimila euro; r. di un film, di una [...] -linguistico, sia di ricreazione poetica, frequente soprattutto nella pratica letteraria medievale e rinascimentale: un r. in volgare di un poemetto latino; il r. di F. Berni dell’«Orlando innamorato» del Boiardo. In pubblicazioni varie, r. di un ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] parola è riferita sia alla produzione classica, spec. del mondo greco e latino (le c. di Aristofane, di Menandro; le c. di Plauto, di , complessa, con grande apparato scenico, e commedióne m., a intreccio complicato, e volgare; pegg. commediàccia. ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] Tardo, in alcuni precisi riferimenti storici: b. latino e b. latinità; b. Impero (il periodo della decadenza, all bassa quota; non com., parlare b., a bassa voce, o in modo volgare. ◆ Dim. bassino, bassétto (sostantivato, un bassetto, il bassetto, per ...
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post Christum natum
〈... krìstum ...〉. – Formula latina, equivalente all’ital. «dopo (la nascita di) Cristo», che nella datazione in latino si fa seguire all’indicazione degli anni per precisare che [...] questi si riferiscono all’era volgare. Si abbrevia di solito in p. Ch. n. (per es.: anno CCLV p. Ch. n. «nell’anno 255 dopo Cristo»). ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra [...] di fatti ed elementi diversi: una concezione eclettica, in cui si ha s. di positivismo e idealismo; la s. di latino e volgare nell’alto medioevo; è un artista che ha realizzato una perfetta s. tra arte e vita. Più com., con riferimento a ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] un uso fig. del sign. 1 a già documentato nel latino classico, anticam. le forme stile e stilo si alternavano ornati (Petrarca); le quali [novellette] non solamente in fiorentin volgare e in prosa scritte per me sono ..., ma ancora in ...
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farcire
v. tr. [dal fr. farcir, che è il lat. farcire] (io farcisco, tu farcisci, ecc.). – Riempire, imbottire polli, volatili o altra vivanda con carne tritata e variamente condita o con altro ripieno. [...] com. infarcire. ◆ Part. pass. farcito, anche come agg.: fagiano farcito; olive farcite, private del nocciolo e ripiene di condimenti varî. Anticam., misto di latino e volgare, riferito a dramma o ufficio liturgico (v. anche l’etimologia di farsa). ...
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capezzale
Luigi Vanossi
. Il vocabolo (latino volgare capitiale, da caput, " capo ") ricorre due volte nel Fiore in due diverse accezioni. In XXV 3 e que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava, ha il senso, ancor...
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono...