volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] modo chiaro ed esplicito, apertamente (in relazione al fatto che il volgare era compreso da tutti, mentre il latino era comprensibile solo alle persone colte); per estens., ant., in volgare, con semplicità, alla buona: oggi, a buon conto, s’è fatto ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] o aureo, l. tardo o basso l., l. popolare o volgare (v. volgare), l. rustico, l. medievale, l. ecclesiastico, l. liturgico; l. scientifico, in senso stretto, il latino moderno della terminologia e nomenclatura di varie scienze (soprattutto zoologia e ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] la lingua italiana: l’unità della l., la questione della l.; l. volgare (o il volgare), ant. locuzione per indicare una lingua, in partic. l’italiano, in contrapp. al latino, e ancora oggi usata da filologi e storici della letteratura con riferimento ...
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romanzo
1. Il nome ROMANZO deriva dall’aggettivo romanzo, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino, che era [...] Medioevo. Con questa parola, infatti, nel periodo delle origini delle letterature moderne si indicava un ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, che aveva lo scopo di divertire il lettore con il racconto di avventure eroiche ispirate ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive [...] d’oïl e d’oc, in spagnolo e in italiano. In partic., tradurre più o meno liberamente in volgare italiano opere scritte in latino, in greco o in una lingua moderna diversa dall’italiano: Fra Guidotto da Bologna volgarizzò la «Rhetorica ad Herennium ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] lat. levis); in alcuni casi, per l’affinità che v’era in latino tra v e b (che in età imperiale, pur distinguendosi in principio Eccellenza, S. V., Signoria Vostra, ecc.); di volgare, in E.V., era volgare; di velocità in P.V., piccola velocità, G.V ...
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trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa [...] con il valore del semplice mutarsi, riferito a cose, modificarsi: che non avviene del volgare, lo quale ... si trasmuta (Dante), il volgare, a differenza del latino, è soggetto a trasformarsi; essendosi [l’infermità] anche per se stessa trasmutata in ...
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affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino [...] classico al latinovolgare per le occlusive velari sorde e sonore seguite dalle vocali e ed i (per es., Cicĕro, la cui pronuncia passa da kìkero a čìčero) e per le occlusive dentali sorde e sonore seguite da i semivocale; in italiano, le affricate ...
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maccheronico
maccherònico (meno com. maccarònico o macarònico) agg. [der. di maccherone, nell’espressione latino maccheronico, equivalente a latino di cucina, usata dagli umanisti per satireggiare il [...] a. Detto di quel linguaggio artificiale, costituito di lessico in parte volgare, anzi spesso dialettale, e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latine, usato in composizioni solitamente poetiche, burlesche e satiriche, ma ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», [...] in latino, è un volgarismo. ...
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capezzale
Luigi Vanossi
. Il vocabolo (latino volgare capitiale, da caput, " capo ") ricorre due volte nel Fiore in due diverse accezioni. In XXV 3 e que' s'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava, ha il senso, ancor...
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento noto in un volgare neolatino, sono...