trascrivere /tra'skrivere/ v. tr. [dal lat. transcribĕre, comp. di trans- "trans-" e scribĕre "scrivere"] (coniug. come scrivere). - 1. [scrivere un testo desumendolo da altra scrittura: t. in bella copia] [...] . 2. (giur.) [curare la trascrizione di un atto] ≈ registrare. 3. (ling.) [scrivere secondo un diverso sistema grafico: t. un nome greco in caratteri latini] ≈ ‖ traslitterare. 4. (mus.) [curare la trascrizione di un pezzo di musica] ≈ adattare. ...
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trascrizione /traskri'tsjone/ s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre "trascrivere"]. - 1. a. [il trascrivere o l'essere trascritto: t. di un testo; errori di t.] ≈ copiatura, ricopiatura, [...] grafica dei fonemi di una lingua in un sistema di scrittura diverso: t. di un nome russo in caratteri latini] ≈ ‖ traslitterazione. 4. (mus.) [l'adattare una composizione a strumenti o voci diversi da quelli cui era originariamente destinata: t ...
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traslitterazione /trazlit:era'tsjone/ (meno com. translitterazione) s. f. [dall'ingl. transliteration, comp. del lat. trans- "trans-" e littĕra "lettera" (dell'alfabeto)]. - (ling.) [il trascrivere un [...] testo in un sistema alfabetico diverso dall'originale: t. di un testo cirillico in caratteri latini] ≈ ‖ notazione, trascrizione. ...
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scansione /skan'sjone/ s. f. [dal lat. scansio -onis, propr. "salita, ascesa" e "sollevamento di un piede, innalzamento della voce" (come avviene nelle arsi di un verso)]. - 1. a. (metr.) [presso i grammatici [...] latini, lettura dei versi eseguita facendo sentire l'inizio e la fine di ciascun piede] ≈ ‖ lettura metrica. b. (estens.) [pronuncia chiara delle parole] ≈ compitazione, sillabazione. 2. (inform.) [analisi o campionamento di un'immagine mediante cui ...
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umanesimo /uma'nezimo/ (non com. umanismo) s. m. [der. di umano, con influenza del ted. Humanismus]. - 1. (crit., artist.) [movimento letterario e artistico fiorito a partire dalla fine del sec. 14°, caratterizzato [...] dalla riscoperta dei classici latini egreci e dalla valorizzazione della vita civile]. 2. (estens., filos.) [orientamento che riconosce la centralità dell'uomo e della sua dignità] ≈ antropocentrismo. ...
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chiudenda /kju'dɛnda/ (o chiudendola /kju'dɛndola/) s. f. [der. di chiudere, foggiato sui gerundivi latini]. - 1. (agr.) [protezione di orti o campi coltivati, fatta di siepi o di pruni] ≈ recinto, recinzione, [...] riparo. ⇓ siepe. 2. [sistema di chiusura per porte e finestre costituito da un serramento metallico di lamiera] ≈ saracinesca, serranda ...
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mitografo /mi'tɔgrafo/ s. m. [dal gr. mythográphos, comp. di mŷthos "mito" e -gráphos "-grafo"]. - (crit.) [narratore o espositore di miti, con riferimento soprattutto agli scrittori greci e latini] ≈ [...] mitologo ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...