vagulo
vàgulo (ant. vàgolo) agg. [dal lat. vagŭlus, dim. di vagus «vagante»], letter. raro. – Vagante, che erra qua e là: quest’animula vagula è pur nelle nature più gravi e più violente (D’Annunzio). [...] La parola non è in uso nella lingua ital. se non come reminiscenza dei versi latini che sarebbero stati composti dall’imperatore Adriano morente come congedo alla propria anima, e che sono riferiti nella Historia Augusta (Vita di Adriano, XXV, 9): ...
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contaminazione
contaminazióne s. f. [dal lat. tardo contaminatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di contaminare, in senso proprio e fig., e l’effetto che ne consegue: colpe che sono una c. del corpo [...] in opere storiche, di c. dei miti, ecc.). In partic., l’artificio praticato dagli antichi commediografi latini di inserire, nella rielaborazione latina, da essi operata, di una commedia originale greca, qualche parte tolta da un’altra commedia greca ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] di opere poetiche, particolarm. di componimenti lirici: i c. di Catullo, di Orazio; i c. conviviali, i c. trionfali, presso i Latini (v. conviviale, trionfale); il c. «Dei Sepolcri» di U. Foscolo. C. figurati, poesie (in uso presso i Greci nell’età ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono [...] di uso corrente (bello e buono, tosto o tardi, senza capo né coda). Come artificio retorico, è frequente presso gli autori latini (famoso è rimasto l’esametro degli Annali di Ennio: «O Tite tute Tati tibi tanta tyranne tulisti»); nell’antica poesia ...
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oxoniense
oxoniènse (o ossoniènse; anche oxoniano) agg. [der. di Oxonia, nome lat. mediev. di Oxford], letter. – Della città di Oxford nell’Inghilterra merid.: l’università o.; la biblioteca o. (donde [...] University Press, detta anche Clarendon Press), tra le quali sono molto note le edizioni critiche di classici greci e latini; filosofia o., indirizzo della filosofia analitica (detto anche Scuola analitica di Oxford) svolto tra le due guerre mondiali ...
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ctonio
ctònio agg. [dal gr. χϑόνιος, der. di χϑών -ονός «terra»], letter. – Sotterraneo. Nella mitologia greca, divinità ctonie, dèi ctonî, divinità sotterranee il cui mito era in qualche modo collegato [...] vita terrestre o sotterranea; divinità ctonia per eccellenza fu Ade, signore degli Inferi, per i Greci, Dite per i Latini. Nella storia delle religioni il termine è riferito anche a divinità, figure mitiche e leggendarie, sempre connesse con la terra ...
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macho
‹màčo› s. m., spagn. [lat. mascŭlus; propr. «maschio», diffuso con questa nuova accezione attraverso l’uso messicano e poi statunitense, ispirato al presupposto di una spiccata virilità degli appartenenti [...] ai popoli latini]. – Appellativo con cui si indica, talora ironicamente talaltra con una certa ammirazione, un uomo che tenda a esibire una virilità esagerata e appariscente, assumendo in generale atteggiamenti tali da esprimere sicurezza, forza, ...
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trocisco
(o trochisco) s. m. [dal lat. trociscus e (tardo) trochiscus, gr. τροχίσκος, dim. di τροχός «ruota»] (pl. -schi o -sci). – Nella farmacopea medievale e rinascimentale, preparazione medicinale [...] varie in forma di pastiglia rotondeggiante: formansi in girellette, onde da’ Greci son chiamati trochischi e da’ Latini pastilli (Ricettario fiorentino). Sono stati in uso fino a tempi recenti i trochischi fumigatorî, in masserelle coniche, per ...
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sfollato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di sfollare]. – Che o chi ha dovuto allontanarsi, per circostanze dipendenti dallo stato di guerra o da altre calamità, dal luogo di residenza abituale, spec. [...] periodo del 2° conflitto mondiale fu in uso, per lo più al plur., il sost. sfollando (coniato sul modello dei gerundivi latini: cfr. la serie laureando, operando, ecc.), per indicare chi si apprestava a sfollare o era in condizione di dovere sfollare ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per [...] mezzo della quale si chiarisce un argomento difficile avvicinandolo a uno più chiaro e più noto, e passò poi a indicare presso gli scrittori cristiani, con sign. più concr., la narrazione di un fatto immaginario ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...