mitografo
mitògrafo s. m. [dal gr. μυϑογράϕος, comp. di μῦϑος «mito» e -γράϕος «-grafo»]. – Scrittore, narratore o espositore di miti, con riferimento soprattutto agli scrittori greci e latini che si [...] dedicarono allo studio dei miti a partire dall’età alessandrina. Mitografi vaticani, denominazione di tre trattati, databili fra il 5° e il 10° sec. d. C., scoperti e pubblicati da A. Mai (1782-1854), ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] p. dell’Ottocento; certi poete in lingua latina (Dante); le tre poetesse del Cinquecento: Vittoria Colonna, Veronica Gambara e Gaspara Stampa; Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange (Corazzini ...
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satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere [...] satira: spirito s.; scrittore, autore satirico. 2. Con uso sostantivato: a. Al masch., scrittore di satire: i grandi s. latini. b. Al femm., satirica, non com., il genere letterario della satira. ◆ Avv. satiricaménte, in tono satirico, con intenti di ...
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otta-
òtta- (o òcta-) [dal gr. ὀκτα- (nei prestiti latini octa- o octi-), forma assunta in composizione da ὀκτώ «otto»]. – Primo elemento di parole composte della lingua dotta e della terminologia scient., [...] derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali rappresenta il numero otto ...
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tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente [...] con scarsa tensione muscolare dell’apparato di fonazione; sono in partic. così chiamate, secondo la terminologia dei grammatici latini, le consonanti occlusive sorde (p, t, k). Nella fonologia dell’italiano, consonante di grado t. (o debole), ogni ...
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dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una [...] dettata dal suo avvocato. 2. letter. Comporre, scrivere: dettò opere sublimi in prosa e in versi; anche assol.: ser Brunetto Latini ... fu sommo maestro in rettorica, tanto in bene sapere dire, come in bene dittare (G. Villani). 3. ant. Insegnare (in ...
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ribelle
ribèlle (ant. rebèlle, rebèllo, ribèllo, rubèllo) agg. [dal lat. rebellis, der. di rebellare: v. ribellare]. – 1. Che si ribella insorgendo armato contro l’autorità: il Barbarossa mosse contro [...] Né fur fedeli a Dio (Dante); Ma ’l bel Iulio ch’a noi stato è ribello (Poliziano); Turno ... vede ... i Latini ... da lui farsi rubelli (Caro). Più genericam., che si mostra impaziente a costrizioni o imposizioni esterne, indocile: è un temperamento ...
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pedantesco
pedantésco agg. [der. di pedante] (pl. m. -chi). – 1. Relativo al pedante, cioè al maestro elementare, secondo il significato originario di questa parola; lingua p., il volgare italiano infarcito [...] di parole e costrutti latini, che, agli inizî del sec. 16°, era usato, con ostentazione di raffinatezza, esclusivamente dai maestri elementari, e perciò fu messo in bocca, con intenti satirici e caricaturali, al tipo del pedante che popola novelle e ...
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chi2
chi2 s. m. o f. – Nome della ventiduesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo χ, maiuscolo Χ), corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo [...] aspirato ‹kh›, trasformatosi poi in velare fricativo ‹kħ〉; negli adattamenti latini di parole greche è resa con il digramma ch. Nella numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (χ′) indicava il numero 600; con apice in basso a ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...