sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] 1727. b. estens. Composizione poetica in volgare di argomento religioso ed edificante, tradotta o rielaborata da precedenti modelli latini, la cui struttura metrica (coppie di versetti assonanzati aventi, due a due, la stessa lunghezza) è modellata ...
Leggi Tutto
laniere1
lanière1 agg. e s. m. [dal fr. ant. lanier, che è il lat. lanarius «lanaiolo», passato in età merovingica al sign. di «codardo, pigro, selvatico»]. – 1. agg., ant. a. Nell’antica falconeria, [...] , rozzo, scortese, vile: Or torna in tuo paese, E sie prode e cortese; Non sie lanier né molle Né corrente né folle (B. Latini). 2. s. m. Altro nome di alcune specie di uccelli: l. cinericcio, l’averla maggiore; l. a testa rossa, l’averla capirossa ...
Leggi Tutto
martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte [...] queste scarpe strette! 3. Nella forma gr. μαρτύριον e lat. martyrium, la parola indicò: a. Presso gli scrittori greci e latini dei primi secoli cristiani, una chiesa sorta sopra la tomba di un martire, e la tomba stessa. b. Nell’archeologia cristiana ...
Leggi Tutto
orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; [...] senno, di giudizio, di discernimento: Vecchia fama nel mondo li chiama orbi (Dante, riferendo il giudizio espresso da B. Latini sui Fiorentini); Ahi orbo mondo, ingrato! (Petrarca). 2. letter. Privo, privato: Stette la spoglia immemore Orba di tanto ...
Leggi Tutto
orca
òrca s. f. [dal lat. orca]. – 1. Nome dato dai Latini a un animale marino ritenuto di enormi dimensioni e voracissimo, al quale poi nella tradizione popolare vennero attribuite caratteristiche favolose, [...] come quella di esigere vittime umane (e a questo mito si riallaccia l’Ariosto nei canti VIII e X-XI dell’Orlando Furioso, nei quali Angelica, legata nuda a un masso, dovrebbe essere offerta in sacrificio ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] , pronunciata (come la corrispondente sonora, v) accostando ai denti superiori il labbro inferiore. Essa è la continuazione dei fonemi latini f e ph (quest’ultimo, ricorrente solo in prestiti dal greco, es. lat. philosophia, dal gr. ϕιλοσοϕία, s’era ...
Leggi Tutto
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: [...] serba e la lingua croata alcune differenze sostanziali, soprattutto nel lessico, che giustificano la loro attuale diversificazione in lingua serba (o il serbo, che usa l’alfabeto cirillico) e lingua croata (o il croato, scritto in caratteri latini). ...
Leggi Tutto
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) [...] in poi, alla quarta nota della scala musicale fondamentale (cioè la scala di do), per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome F: fa naturale, fa diesis; un brano in fa ...
Leggi Tutto
invita Minerva
locuz. lat. (pror. «contro il volere di Minerva», in quanto dea dell’intelligenza). – Espressione proverbiale presso i Latini (cfr. Cicerone, De officiis I, 110; Orazio, Ars poetica, 385), [...] usata anche modernamente per significare che qualcuno fa qualcosa o svolge un’attività senza avere per essa la disposizione e le doti necessarie ...
Leggi Tutto
tesoretto
teṡorétto s. m. [dim. di tesoro]. – 1. Titolo di opere medievali a carattere enciclopedico: il Tesoretto di Brunetto Latini. 2. Nel linguaggio di banca, caveau (v.) ...
Leggi Tutto
(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...