mezzavela
meżżavéla (o 'mèżża véla') s. f. (pl. meżżevéle o mèżże véle), ant. – Nell’attrezzatura navale, ciascuna delle due piccole vele triangolari, simili ai fiocchi, con le quali si possono attrezzare [...] lateralmente, a dritta e a sinistra, gli alberi dei bastimenti «latini», per sfruttare un vento leggero di poppa. ...
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possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi [...] il complemento di specificazione che determina la relazione di possesso (per es. «gli occhiali del nonno»), e così, per il latino, genitivo p., espressione con cui è talora indicato anche il genitivo sassone (v. sassone); caso p., denominazione che i ...
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diplomando
agg. e s. m. (f. -a) [der. di diplomare, sul modello dei gerundivi latini]. – Che, o chi sta per conseguire un diploma, soprattutto al termine di un ordine di studî: gli allievi d. dell’istituto [...] magistrale; i d., le d. del liceo scientifico ...
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obtorto collo
locuz. avv., lat. (propr. «a collo torto»). – Espressione presente in alcuni autori latini (per es., in Plauto e, nella forma obtorta gula, in Cicerone), usata anche in contesti italiani [...] con il sign. di malvolentieri, contro voglia, sotto l’azione di costrizione: ha dovuto obtorto collo rimettersi alle decisioni della direzione ...
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epanadiplosi
epanadiplòṡi s. f. [dal lat. tardo epanadiplosis, gr. ἐπαναδίπλωσις, comp. di ἐπί «epi-», ἀνά «ana-» e διπλόω «raddoppiare»]. – Figura retorica, secondo la terminologia dei grammatitici [...] latini detta anche inclusione, che consiste nell’iniziare e terminare una frase o un verso con la stessa parola; per es., in Virgilio, Aen. IX, 127: ultro animos tollit dictis atque increpat ultro. ...
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epanalessi
epanalèssi (o epanalèpsi) s. f. [dal gr. ἐπανάληψις «ripresa»]. – Figura retorica, dai grammatici latini detta conduplicatio o geminatio, che consiste nella ripetizione di una o più parole [...] nello stesso periodo, sia di seguito, sia con l’interposizione di altre parole; per es.: nos, nos, dico aperte, consules desumus (Cicerone, Cat. I, 3); Ma passavam la selva tuttavia, La selva, dico, di ...
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inventario
inventàrio s. m. [dal lat. tardo inventarium (der. di inventus, part. pass. di invenire «trovare»), propr. «elenco, registro per trovare ciò che è in un dato luogo»]. – 1. Rilevazione, enumerazione [...] (o di una terminologia, di un linguaggio settoriale, ecc.) mediante spogli elettronici; l’i. dei fonemi italiani, dei tipi sintagmatici latini; fare l’i. delle risorse turistiche di una regione. E come sinon. di elenco, lista, enumerazione, con senso ...
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epanortosi
epanortòṡi s. f. [dal gr. ἐπανόρϑωσις, propr. «correzione», der. di ἐπανορϑόω «migliorare, correggere»; lat. tardo epanorthōsis]. – Figura retorica, dai grammatici latini detta correctio, [...] consistente nel riprendere una parola, esprimente per lo più un giudizio, per sostituirla con altra più precisa e adeguata; per es.: questo non è amore: è passione, è furia insensata; opp.: sarebbe un ...
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re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo [...] (sec. 11°) in poi, alla seconda nota della scala di do maggiore, nei paesi germanici e anglosassoni detta ancora D come nell’antico alfabeto musicale: re naturale, re bemolle, re diesis; un valzer in re ...
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mi2
mi2 s. m. [prima sillaba della parola mira con cui ha inizio il terzo emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – In musica, nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. [...] 11°) in poi, alla terza nota della scala naturale di do, alla quale nei paesi germanici e anglosassoni è conservato il nome E, tratto dall’antica notazione alfabetica: una composizione in mi maggiore, ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...