antistrofe
antìstrofe (o antìstrofa) s. f. [dal lat. tardo antistrŏphe e antistrŏpha, gr. ἀντιστροϕή, der. di στρέϕω «voltare» col pref. ἀντί «contro, in senso inverso»]. – 1. a. Parte dell’antico coro [...] , ed era a sua volta seguito dall’epodo: schema riprodotto poi nella canzone detta pindarica. 2. Figura retorica, detta dai grammatici latini anche conversio, consistente nel far terminare più membri di un periodo con la medesima parola. ...
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rintonico
rintònico agg. (pl. m. -ci). – Del poeta greco Rintóne (lat. Rhinton), vissuto a Taranto fra il 4° e 3° sec. a. C.: commedia r. (lat. fabula rhintonica), nome che i grammatici latini diedero [...] al tipo di rappresentazioni di parodie mitologiche, dette dai Greci ilarotragedie ...
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panacea
panacèa s. f. [dal lat. panacēa, gr. πανάκεια, comp. di παν- «pan-» e tema di ἀκέομαι «curare»]. – 1. Nome dato dai Greci e dai Latini a varie piante (tra cui Heracleum sphondylium, detto ancor [...] oggi pànace, v. la voce prec.) alle quali si attribuivano virtù magiche nella guarigione di certe malattie; rimasto poi nell’uso per indicare il preteso rimedio di ogni male, è stato riferito di volta ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] , processo (detto anche monottongazione) per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono in una sola: così i dittonghi latini au, ae si sono chiusi nelle vocali romanze o, e (lat. aurum, rosae, ital. oro, rose). d. fig. In opposizione ad ...
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intermondi
intermóndî s. m. pl. [dal lat. intermundia, comp. di inter «tra» e mundus «mondo», che traduce il gr. μετακόσμια (neutro pl.)]. – Termine con cui gli epicurei latini designavano (secondo la [...] dottrina di Epicuro) gli spazî vuoti tra gli infiniti mondi, costituenti il beato luogo di soggiorno degli dèi. Raro l’uso del sing. intermondio ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] vita alla s., all’insegnamento, all’istruzione dei giovani; non impariamo per la s., ma per la vita, traduz. della massima latina non scholae sed vitae discimus (v.); andare a s. da qualcuno (anche in senso fig., imparare qualcosa da lui, o da lei ...
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asterisco
s. m. [dal lat. tardo asteriscus, gr. ἀστερίσκος, dim. di ἀστήρ «stella»] (pl. -chi). – 1. Segno grafico a forma di stelletta (*), già in uso nei codici latini e greci, che serve di richiamo [...] a note poste in margine o a piè di pagina, o per indicare lacuna nel testo o omissioni volontarie di nomi che non si vogliono citare: era figliuolo di un mercante di *** (questi asterischi vengono tutti ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare [...] propongono l’ammaestramento scientifico, dottrinario, morale, o anche pratico: poesia d., quella, largamente coltivata da Greci e Latini, e diffusasi poi nelle letterature europee fino al Romanticismo, che univa all’esigenza espositiva l’intento di ...
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omissione
omissióne s. f. [dal lat. tardo omissio -onis, der. di omittĕre «omettere», part. pass. omissus]. – Il fatto di omettere, di non fare cioè, intenzionalmente o no, quello che si potrebbe o dovrebbe [...] mancanze nel testo, e cioè, nei papiri e nei codici greci, oltre gli obeli, le ancore volte verso l’alto o verso il basso e le espressioni ἄνω e κάτω; nei codici latini di solito le sigle hd (hic deest «qui manca») e hs (hic scribe «qui scrivi»). ...
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tagliando
s. m. [der. di tagliare, con la desinenza dei gerundivi latini]. – Parte di un libretto a madre e figlia, oppure di un cartoncino, di una tessera, di un titolo di credito opportunamente segnati [...] o traforati, che viene staccata al momento di valersene; è sinon. di cedola, e l’equivalente del fr. coupon; di uso com. la locuz. fare il t., sottoporre la propria autovettura al periodico controllo delle ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...