vita brevis, ars longa
(lat. «la vita è breve, l’arte lunga»). – Traduzione latina delle parole iniziali del primo degli Aforismi di Ippocrate (ὁ βίος βραχύς, ἡ δὲ τέχνη μακρή), che allude in particolare [...] all’arte della medicina; le cita Seneca nel De brevitate vitae (cap. 1: «illa maximi medicorum exclamatio ...: vitam brevem esse, longam artem»), con intento polemico, volendo asserire che la vita non ...
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piantatore
piantatóre s. m. [dal lat. tardo plantator -oris, der. di plantare «piantare»]. – 1. (f. -trice, non com. -tóra) Chi pianta; più spesso, proprietario o possessore di piantagioni: un p. della [...] Virginia; i p. dell’America latina. 2. non com. Piantatoio. ...
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papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. [...] sono stati ritrovati in Egitto e in pochi altri luoghi fuori dell’Egitto (Ercolano, Dura-Europo, ecc.); p. latina, medievale, orientale; p. giuridica, disciplina costituitasi nella seconda metà dell’Ottocento, dopo le grandi scoperte papirologiche ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] permette di produrre al minimo costo medio. e. Non sostituibile con buonissimo nelle formule (che riproducono da vicino le equivalenti latine) Giove O. Massimo, Dio O. Massimo, con le quali si riconosce alla divinità la pienezza dei suoi attributi. 2 ...
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obcecare
(o occecare) v. tr. [dal lat. obcaecare, occaecare, comp. di ob- e caecare «accecare», der. di caecus «cieco»] (io obcèco o occèco, tu obcèchi o occèchi, ecc.), ant. – Accecare, e fig. oscurare, [...] offuscare, e sim.; usato spec. nel part. pass., con funzione verbale o aggettivale: incominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire, ... e videsi ofuscata e obcecata la divina gloria latina (L. B. Alberti). ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] una soluzione definitiva (benché i contrasti continuassero per tutto il ’600) a due altre grosse questioni: la prima era se nei latinismi si dovesse scrivere zi o ti (es. nazione o natione, azione o azzione o attione o actione): questione che, come s ...
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iso-
iṡo- (davanti a voc., anche iṡ-) [dal gr. ἴσος «uguale», come prefisso ἰσο-]. – Primo elemento compositivo di molte parole composte della lingua dotta e scientifica (anche latina), derivate dal [...] greco o formate modernamente, che significa «uguale» o anche «simile, affine». In chimica, indica uguaglianza o somiglianza rispetto a una certa proprietà (per es., isomeri, che sono composti aventi la ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] , coureur, courrier, course, cours, e per l’una e per l’altra si può risalire, sul piano diacronico, alla radice latina cŭrr- di currere, currus, curriculum, cursus, e di qui ricostruire, per mezzo della comparazione con altre lingue indoeuropee, una ...
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scripta
s. f. [dal lat. mediev. scripta, propr. «(lingua) scritta»]. – In filologia, l’insieme dei varî usus scribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, [...] si caratterizza soprattutto per l’uso di segni grafici particolari (digrammi, cediglia, ecc.) per rendere fonemi sconosciuti al latino classico, e varia anche notevolmente a seconda della località, dell’area, della regione e del periodo di tempo: la ...
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Comune del Lazio (fino al 1945 Littoria; 277,62 km2 con 127.037 ab. nel 2020), capoluogo della prov. omonima.
La città è sorta in seguito alla bonifica integrale delle paludi pontine. La prima pietra fu posta il 30 giugno 1932; due anni dopo,...