montano
agg. [lat. montanus]. – Di montagna, caratteristico della montagna, o che appartiene alla montagna: paesaggio m.; Qual masso, che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni). Non è mai riferito [...] variabili a seconda della latitudine e della longitudine e che, per es. nella regione alpina, è caratterizzato da boschi misti di latifoglie sciafile, come il faggio, e di aghifoglie, quali gli abeti rosso e bianco e il larice; piante m. (o orofile ...
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stafileacee
stafileàcee s. f. pl. [lat. scient. Staphyleaceae, dal nome del genere Staphylea, der. del gr. σταϕυλή «grappolo», con riferimento ai fiori a grappolo]. – Famiglia di piante dicotiledoni [...] sola specie europea, Staphylea pinnata, conosciuta come fossile del pliocene, che vive anche in Italia nei boschi termofili di latifoglie e su rupi soleggiate, comunem. chiamata con varî nomi, tra cui naso mozzo, lacrime di Giobbe e pistacchio falso ...
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catrame
s. m. [dall’arabo qaṭrān]. – Liquido nero, viscoso, di odore caratteristico, prodotto della distillazione secca di carboni o di altri combustibili (c. di litantrace, di lignite, di scisto, di [...] , che dà per distillazione un olio usato nella concia del cuoio, c. di conifere o di Norvegia, utilizzato in medicina nella cura dei catarri, c. di ginepro, dotato di proprietà antisettiche, c. di latifoglie, adoperato nell’impregnazione di legnami. ...
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pianella
pianèlla s. f. [der. di piano1]. – 1. a. Calzatura con tacco basso o senza tacco, priva di allacciatura, usata anticam. anche come scarpa di lusso, per uomo o per donna; oggi, tipo di pantofola [...] Settentr.; vive anche in Italia (piuttosto rara, però, perché danneggiata da una raccolta indiscriminata), nei boschi di latifoglie, soprattutto faggete, e tra gli arbusti di pino mugo delle regioni settentr., spec. sulle Dolomiti e sulle Alpi ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] la quasi totale assenza di clorofilla, priva di foglie e con una infiorescenza a spiga; vive nei boschi di latifoglie, soprattutto faggete, compiendo il suo ciclo riproduttivo sotto terra, ed è caratterizzata da nutrizione eterotrofa, resa possibile ...
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boreale
agg. [dal lat. tardo borealis, der. di boreas «borea»]. – Appartenente o proveniente dal nord, settentrionale: venti b., che spirano da settentrione; emisfero b., l’emisfero terrestre compreso [...] foresta b., tipo di foresta dei climi temperati o temperato freddi dell’emisfero settentr., distinto nei due sottotipi a latifoglie, proprio di regioni che risentono l’influenza marina e caratterizzato da querce, faggi, ecc., e ad aghifoglie, proprio ...
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usnea
usnèa s. f. [lat. scient. Usnea, dal pers. ushnè «muschio»]. – Genere di licheni che vivono fissati al substrato con una stretta porzione basale del tallo, per lo più pendulo e meno spesso sub-eretto, [...] tipica struttura radiata; comprende alcune centinaia di specie cosmopolite e igrofile che vivono in generale sugli alberi di latifoglie e di conifere, ma certe specie sono anche saxicole; nelle nostre regioni sono frequenti soprattutto sulle montagne ...
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bosso
bòsso (tosc. bòssolo; ant. e region. busso) s. m. [lat. bŭxus, dal gr. πύξος]. – 1. Arbusto della famiglia buxacee (Buxus sempervirens), a rami fitti, foglie persistenti, piccole, ellittiche, verdi-scure, [...] da fiori maschili; frutto a capsula. È proprio dei paesi mediterranei, spontaneo nei luoghi aridi (boschi termofili di latifoglie, rupi, petraie), molto coltivato come pianta ornamentale, anche perché si presta ad essere modellato in varie forme ...
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bostrico
bòstrico s. m. [dal gr. βόστρυχος «ricciolo», usato da Aristotele per indicare un piccolo insetto] (pl. -chi). – 1. Genere di insetti della famiglia bostrichidi (lat. scient. Bostrychus). 2. [...] : coleottero della famiglia scolitidi (lat. scient. Anisandrus dispar), dannoso alla vegetazione perché attacca quasi tutte le latifoglie forestali come querce, carpini, castagni, ontani, e talvolta le conifere, ma non risparmia neanche gli alberi ...
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nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti [...] brattea tubulosa, pubescente e sfrangiata. In Italia è comune in tutto il territorio come pianta spontanea nel sottobosco di latifoglie e aghifoglie, ed è anche coltivato per la produzione delle nocciole; nell’Italia settentr. si coltivano il n. di ...
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latifòglie Piante, generalmente arboree o arbustive, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio (Fagus sylvatica), il tiglio (Tilia), il castagno (Castanea sativa). Le l. sono Angiosperme e si contrappongono alle aghifoglie (Gimnosperme)....
Foresta della regione indomalese, caratterizzata da una vegetazione ricca e talora intricata, costituita da piante latifoglie, liane e piante epifite. L’alta percentuale di piante latifoglie è in relazione al regime monsonico delle piogge che...