porcino
agg. e s. m. [lat. porcīnus, der. di porcus «porco»; non è nota la ragione dell’estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. – 1. agg. Di porco, di [...] porcino), fungo della famiglia poliporacee (Boletus edulis), detto anche p. buono o comune, ceppatello, che cresce nei boschi di conifere e latifoglie: ha piede robusto e pieno, e il cappello del diametro da 5 a 25 cm, di colore da giallastro a bruno ...
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tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber [...] Sono particolarmente noti il t. bianco o t. d’Alba (lat. scient. Tuber magnatum), che cresce in vicinanza di varie latifoglie come querce, pioppi e salici, produce corpi fruttiferi grossi anche una decina di cm, a superficie irregolare di colore ocra ...
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olartico
olàrtico (o oloàrtico) agg. [comp. di ol(o)- e artico] (pl. m. -ci). – 1. In zoogeografia, regione o., costituita dal complesso delle regioni neartica e paleartica, le quali presentano affinità [...] boreale, cioè del Nord America, dell’Eurasia e dell’Africa settentr.; è caratterizzato, nelle regioni meridionali a clima temperato, dalla prevalenza di latifoglie sempreverdi, nelle regioni a clima oceanico o meno caldo da una fascia discontinua di ...
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spugnola
spugnòla s. f. (o spugnòlo s. m.) [der. di spugna, per il suo caratteristico aspetto]. – Nome comune di alcuni funghi ascomiceti pezizali, mangerecci, appartenenti a specie diverse, il cui ricettacolo [...] variabile da giallo chiaro a verdastro bruno, che cresce in primavera ai margini tra i prati ed i boschi di latifoglie; la spugnola falsa (Gyromitra esculenta) dei boschi di conifere, e la spugnola mitrata (Helvella infula), autunnale nei boschi di ...
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listera
listèra s. f. [lat. scient. Listera, dal nome del biologo ingl. M. Lister († 1712)]. – Genere di piante orchidacee, con una trentina di specie, delle regioni temperate settentrionali; il fusto [...] presenta due sole foglie nella sua parte inferiore, e termina con una spiga di piccoli fiori verdicci. In Italia è rappresentato da due specie, delle quali è abbastanza comune nei boschi, soprattutto di latifoglie, la l. maggiore (Listera ovata). ...
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sanguinella
sanguinèlla s. f. [der. del lat. sanguis -ĭnis «sangue», per il colore]. – 1. Nome di piante appartenenti a famiglie diverse e caratterizzate da colorazioni rossastre o violacee; in partic.: [...] nerastre di sapore sgradevole; è una pianta delle regioni temperate dell’Eurasia, comune anche in Italia nei boschi di latifoglie e lungo le siepi. b. Graminacea (Digitaria sanguinalis), di colore violaceo più o meno intenso, nota anche col nome ...
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maggiociondolo
maggiocióndolo s. m. [comp. di maggio2 e ciondolare, con allusione ai fiori che, in maggio, sono a grappoli pendenti]. – Nome di piante leguminose papiglionacee appartenenti al genere [...] laburno; in Italia è presente il m. comune (lat. scient. Laburnum anagyroides o Cytisus laburnum), che cresce nei boschi di latifoglie al disotto degli 800 m ed è coltivato nei giardini in diverse varietà, e il m. di montagna (lat. scient. Laburnum ...
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rodilegno
rodilégno s. m. [comp. di rodere e legno], invar. – Insetto lepidottero (lat. scient. Cossus cossus), detto anche perdilegno, appartenente alla famiglia cossidi, diffusa nella regione paleartica: [...] , delicatamente variegate; le femmine depongono le uova nella corteccia dei tronchi o nel colletto di parecchie piante arboree, in partic. latifoglie (olmi, frassini, salici, ecc.), entro cui le larve scavano lunghe gallerie cibandosi del legno. ...
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tasso3
tasso3 s. m. [lat. taxus]. – 1. In botanica, genere (lat. scient. Taxus) di piante tassacee, distribuite nell’emisfero settentr. con una decina di specie, di cui la più famosa, comunem. chiamata [...] settentr. e nelle zone montuose della regione mediterranea (coltivata anche come pianta ornamentale), presente sporadicamente in Italia nei boschi di latifoglie, nelle faggete e nelle abetine, tra i 900 e i 1800 m di altezza. È noto anche col nome di ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in [...] Italia: Mandragora officinarum, che vive nei boschi di latifoglie e fiorisce in primavera, e M. autumnalis con fioritura in autunno, che si trova nei campi o in luoghi incolti e aridi; sono piante con caule molto ridotto o mancante, foglie a rosetta ...
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latifòglie Piante, generalmente arboree o arbustive, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio (Fagus sylvatica), il tiglio (Tilia), il castagno (Castanea sativa). Le l. sono Angiosperme e si contrappongono alle aghifoglie (Gimnosperme)....
Foresta della regione indomalese, caratterizzata da una vegetazione ricca e talora intricata, costituita da piante latifoglie, liane e piante epifite. L’alta percentuale di piante latifoglie è in relazione al regime monsonico delle piogge che...