nastia
nastìa s. f. [der. del gr. ναστός «compresso»]. – In botanica, movimento di una pianta, o di parti di essa, in risposta ad uno stimolo esterno, quando la direzione di quest’ultimo non determina [...] tratta, generalmente di variazioni di turgore, quindi di movimenti reversibili, più raramente di una crescita ineguale dei latiopposti dell’organo. Il meccanismo di trasmissione dello stimolo e il significato adattativo di tali movimenti sono ancor ...
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passavia
passavìa s. m. [comp. del tema di passare e via2], invar., ant. – Passaggio, sotterraneo o più spesso costruito al di sopra del livello stradale, per collegare due edifici o due corpi di una [...] costruzione che si affacciano ai due latiopposti di una strada: erano stati fatti due passavia, uno per mezzo d’un arco sopra la strada ... e l’altro sotterraneo (Baldinucci). ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] eseguire determinati lavori e svolgere determinate attività, standovi seduti ai lati e tenendovi sopra quanto occorre per i varî usi: t in due parti uguali costituite ciascuna da due campi opposti con sei spazî triangolari ciascuno (detti «frecce»): ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] cogliendo piuttosto l’Uno o Dio come coincidenza degli opposti in una «tenebra luminosa» o «dotta ignoranza». qualità n. per l’attività che dovrà svolgere; ha visto soltanto i lati n. della faccenda, gli svantaggi; agire in senso n., sfavorevolmente. ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] diversi e contrarî comportandosi in modo da non precludersi nessuna possibilità, mantenere buoni rapporti con persone di partiti fra loro opposti, in modo da non subire danni comunque vadano le cose, e sim. 2. estens. Per somiglianza di forma e di ...
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seno2
séno2 s. m. [dal lat. mediev. sinus, calco dell’arabo giaib «seno1» e «seno2», che è un adattam., con interpretazione semantica erronea, del sanscr. jīva- «corda»]. – In matematica, una delle funzioni [...] e l’ipotenusa. Teorema dei s., teorema di trigonometria che afferma che i lati di un triangolo sono direttamente proporzionali al seno degli angoli opposti. Per s. amplitudine, v. senamplitudine. Per estens., s. iperbolico (simbolo senh, o anche ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] si usa spesso per introdurre l’ipotesi di un teorema (se in un triangolo due lati sono uguali, allora sono uguali anche gli angoli opposti a essi); in logica matematica, la locuz. se ... allora corrisponde al connettivo implicazione; in matematica ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è il trattato Μαϑηματικὴ σύνταξις, noto abitualmente...
Fisica
Aumento delle dimensioni di un corpo per effetto di una sollecitazione meccanica (d. meccanica) o di una variazione di temperatura (d. termica). Le d. si misurano abitualmente attraverso coefficienti di d. lineare, superficiale o cubica...