giostra
giòstra (ant. anche giòsta) s. f. [dal fr. ant. joste, provenz. josta, der. di jostar: v. giostrare]. – 1. Nome generico di varî esercizî cavallereschi, spesso usato anche col sign. di torneo; [...] in partic., combattimento di due cavalieri che, protetti da armatura, si correvano incontro con lancia in resta, costeggiando i latiopposti di un basso steccato, cercando di colpirsi al petto o alla testa e sbalzarsi l’un l’altro di sella: far g., ...
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manico
mànico s. m. [lat. *manĭcum, der. di manus «mano»] (pl. -ci, meno com. -chi). – 1. Parte di un oggetto o di uno strumento che si prende con la mano, di forma diversa a seconda che serva a sollevare [...] un foro (nonché, di conseguenza, alla superficie di un rettangolo forato, nel quale si identifichino i latiopposti con orientamenti concordi). ◆ Dim. manichétto (v. manichetto2), manichino (v. manichino2); spreg. manicùccio; accr. manicóne; pegg ...
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cici
(anche chi-chi e tchi-tchi) s. m. [dal nome della località di Cici, nota anche nelle grafie Čiči, Chi-chi, Tchi-tchi, nel Caucaso orientale]. – Tappeto caucasico, caratterizzato da una bordura a [...] e con variazioni cromatiche una figura geometrica, tipica di questi tappeti, costituita da una sorta di esagono con due latiopposti molto allungati, cui si aggregano in varia disposizione una serie di minuti motivi geometrici comuni ad altri tappeti ...
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dilatazione
dilatazióne s. f. [dal lat. tardo dilatatio -onis]. – 1. Il dilatare o dilatarsi, l’essere dilatato: d. della pupilla; d. di un gas. 2. Con accezioni specifiche: a. Nel linguaggio medico, [...] alle zone contermini e rispetto al vero, che si riscontra lungo tutti i margini della carta o solo lungo due latiopposti, nelle carte prospettiche piane o di sviluppo nelle quali il centro ideale di proiezione è molto vicino alla zona raffigurata ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare [...] , v. voltorecchio; a. affossatore, costituito da un vomere triangolare e da un versoio a due ali uguali rivolte sui latiopposti, destinato ad aprire piccoli fossi di scolo; a. assolcatore (o rincalzatore), v. assolcatore; a. a dischi, quello in cui ...
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lintearia
linteària s. f. [der. di linteo]. – In matematica, linea piana, che corrisponde al profilo assunto da una tela perfettamente flessibile di forma rettangolare fissata orizzontalmente lungo due [...] latiopposti e caricata di un fluido pesante; per i suoi punti è costante il prodotto del raggio di curvatura per la distanza da una retta fissa orizzontale. ...
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vangaiola
vangaiòla (letter. vangaiuòla) s. f. [etimo incerto]. – Piccola rete quadra o rettangolare con due dei latiopposti fissati a bastoni, usata per pescare a strascico nei fossi e nei piccoli [...] corsi d’acqua: due pescatori, tenendo un bastone ciascuno, camminano nell’acqua e fanno strisciare la rete sul fondo ...
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supporre
suppórre v. tr. [dal lat. supponĕre, comp. di sub- e ponĕre «porre», propr. «mettere sotto»; il sign. corrente risale al lat. tardo] (coniug. come pórre). – 1. Ammettere per congettura; immaginare [...] furto; anche nel linguaggio matematico e scient., ammettere come ipotesi per trarne conseguenze: supponiamo che i due latiopposti siano paralleli, ne deriverà che gli angoli ... Anche, presumere, immaginare: dopo un viaggio così lungo, suppongo che ...
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ortico
òrtico agg. [dall’ingl. orthic, der. di ortho- «orto-»] (pl. m. -ci). – In geometria, triangolo o. di un dato triangolo, il triangolo avente per vertici i piedi delle altezze del triangolo dato, [...] ossia le proiezioni ortogonali dei vertici sui rispettivi latiopposti. ...
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ortocentro
ortocèntro s. m. [comp. di orto- e centro]. – In geometria, il punto comune alle tre altezze di un triangolo, cioè alle perpendicolari abbassate dai vertici sui latiopposti. ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è il trattato Μαϑηματικὴ σύνταξις, noto abitualmente...
Fisica
Aumento delle dimensioni di un corpo per effetto di una sollecitazione meccanica (d. meccanica) o di una variazione di temperatura (d. termica). Le d. si misurano abitualmente attraverso coefficienti di d. lineare, superficiale o cubica...