collocutòrio agg. e s. m. [der. del lat. collŏqui: v. la voce prec.]. – 1. agg., letter. Che si svolge in forma di colloquio: discorso collocutorio. 2. s. m., ant. Parlatorio di monache. ...
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sedulità s. f. [dal lat. sedulĭtas -atis, der. di sedŭlus: v. sedulo], letter. raro. – Diligenza premurosa: le madri nutriscono i figlioli, i padri ... acquistano di fori quello che esse con la s. conservano [...] in casa (B. Castiglione). Con altro sign., esagerata meticolosità, pedanteria: Ti raccomando ancora, e scusa la mia s. ..., le correzioni fatte (C. Pavese) ...
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fidùcia s. f. [dal lat. fiducia, der. di fidĕre «fidare, confidare»] (pl., raro, -cie). – 1. Atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, [...] relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità: f. in Dio, negli uomini, nella fraternità umana, nella scienza, nel ...
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(o bangièe) s. f. pl. [lat. scient. Bangiales, dal nome del genere Bangia; v. la voce prec.]. – In botanica, classe delle alghe rosse, comprendente poche forme, distinte dalle floridee per il tallo e la [...] riproduzione molto più semplici: questa avviene per fecondazione delle oosfere, che derivano direttamente da una cellula del tallo, da parte degli spermî (detti spermazî) ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî [...] interessi; avere c., prendersi c. di qualcuno o di qualche cosa, occuparsene attivamente, provvedere alle sue necessità, alla sua conservazione: avere c. della propria persona, dei proprî oggetti; avere ...
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e ‹bãli̯ö′› s. f., fr. [dal lat. mediev. banleuca, cioè bannum leucae «bando di una lega»]. – 1. Nel medioevo, la giurisdizione cittadina sul territorio fino a una lega dalla città e, poi, il territorio [...] stesso. 2. a. I sobborghi di Parigi, spesso socialmente degradati, nei quali si trovano officine, case d’abitazione, orti e frutteti, uniti al centro da cui dipendono in un unico organismo urbano. b. estens. ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam. c. oggettivo semplice e c. oggettivo composto), costituita cioè da una sola o da più radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda: c. ...
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gioventù (ant. gioventude, gioventute, e raro gioventùdine) s. f. [dal lat. iuventus -utis, der. di iuvĕnis «giovane»]. – 1. Una delle età della vita umana, compresa tra l’adolescenza e la maturità (è [...] in genere sinon. di giovinezza, ma usato quasi esclusivam. in senso proprio): la seconda [età] si chiama gioventute (Dante); dalla gioventudine insino alla senettute (Novellino); E tu, lieta e pensosa, ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] In questo sign., la parola è oggi poco com. o ha valore generico; frequente, invece, nel linguaggio sport., per indicare la delimitazione di un campo di gioco o di una parte di esso; nel calcio, con uso ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come [...] condizione casuale e anormale (v. nanismo), sia come condizione normalizzata per selezione naturale o artificiale della specie e della razza: pianta n., un alberello n.; gallina n., cavalli nani. b. Con ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.