falco
s. m. [lat. falco (-onis)] (pl. -chi). – 1. Uccello da preda diurno, appartenente al genere Falco dell’ordine falconiformi, presente in tutto il mondo con una sessantina di specie: ha becco robusto, [...] o in nidi rozzissimi. Fra le specie europee più grosse: il falcone o f. reale o f. pellegrino (lat. scient. Falco peregrinus), largamente diffuso con varie sottospecie, nidificante, di colore grigio-azzurro con fasce nerastre dorsalmente, biancastro ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. [...] del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura), che vive sulle montagne dell’Himalaya, e la p. gigante (lat. scient. P. maxima) delle Molucche, che è la specie di maggiori dimensioni fra i componenti del genere (28 cm circa). ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] , sembrare un’a. di Noè, di luogo in cui siano riuniti varî animali; più vecchio dell’a. di Noè, vecchissimo. 5. In zoologia: a. Genere (lat. scient. Arca) di molluschi della famiglia arcidi. b. Arca di Noè, mollusco bivalve della famiglia arcidi ...
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gambero
gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος]. – 1. Nome comune di varie specie di crostacei decapodi macruri, che vivono sia in acqua dolce sia in mare. In partic.: gambero [...] di fiume (lat. scient. Astacus astacus), della famiglia astacidi (o potamobidi), attivamente pescato, dal corpo allungato, robusto, lungo 15 e più cm, con tegumento calcificato, scudo convesso e addome bene sviluppato; gambero di mare (o lupicante o ...
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falerno
falèrno agg. e s. m. [dal lat. Falernus]. – Antico nome (Agro f., lat. Ager Falernus) della Campania settentr., prima appartenente ai Capuani, poi annessa (fine del sec. 4° a. C.) al territorio [...] dei Romani. Era celebrato dagli antichi scrittori per il suo vino, chiamato appunto falerno (lat. vinum falernum, o falernum s. neutro), nome che nell’uso poet. divenne sinon. di vino prelibato; sono ancor oggi così chiamati alcuni vini tipici della ...
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scienidi
scïènidi s. m. pl. [lat. scient. Sciaenidae, dal nome del genere Sciaena, che è dal gr. σκίαινα «ombrina», der. di σκιά «ombra»]. – Famiglia di pesci teleostei perciformi dal corpo allungato [...] specie mediterranee: la bocca gialla o corvina (Sciaena umbra) o anche corvo (già considerata specie a parte col nome lat. scient. Corvina nigra), lunga anche un metro, di colore bruno plumbeo dorsalmente, grigio argenteo ventralmente; e l’ombrina ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] anche ai bambù, e inoltre al cannacoro o canna dei giardini, lat. scient. Canna indica, della famiglia cannacee); c. di Ravenna, nota col nome di cannuccia. c. Nella classificazione botanica (lat. scient. Canna), è il nome dell’unico genere della ...
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cossidi
còssidi s. m. pl. [lat. scient. Cossidae, dal nome del genere Cossus, e questo dal lat. cossus «larva, tarlo»]. – Famiglia di insetti lepidotteri tineini, di dimensioni piuttosto grandi, col [...] corpo massiccio, diffusi soprattutto in Europa, Asia e Australia; in Italia è comune la specie chiamata rodilegno o perdilegno (lat. scient. Cossus cossus), il cui bruco arreca notevoli danni ai tronchi degli alberi. ...
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piviere1
pivière1 s. m. [forse der. di piova]. – Nome di varie specie di uccelli caradridi, migratori, di piccola statura, con becco corto, ali lunghe (circa 15 cm) e appuntite, coda breve e tre sole [...] scient. Eudromias morinellus), detto anche p. morinello 0 p. solitario o pivierino, il p. dorato (lat. scient. Pluvialis apricaria), e il p. minore (lat. scient. P. dominica), che compare assai raramente. Con lo stesso nome si indicano altri uccelli ...
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-ando
[lat. -andus, desinenza del gerundivo lat. della coniug. in -are, usato come agg.]. – Suffisso derivativo presente in agg. principalmente di origine lat. esprimenti l’obbligatorietà, la necessità, [...] l’imminenza di quanto espresso dal verbo che funge da base. L’uso spesso sostantivato ha prodotto anche un impiego nominale del suffisso: educanda, esecrando, laureando, locanda, maturando, serranda, venerando. ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.