causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] nel tempo). Nel linguaggio filos. si usano inoltre le locuz. causa delle cause (più com. nella forma lat. causa causarum) e causa di sé (più com. nella forma lat. causa sui) riferite, rispettivamente, a Dio, e a ciò il cui essere non dipende da altra ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] es., un viaggio di affari): nelle lingue che hanno una declinazione, è espresso generalmente con il genitivo (per es., in lat., magister puerorum), mentre nelle lingue in cui manca la flessione è espresso con una preposizione (per es., in ital., di ...
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coridalo
corìdalo s. m. [lat. scient. Corydalus, dal lat. tardo corydălus, gr. κορυδαλός «allodola dalla cresta»]. – Genere di insetti della famiglia coridalidi, a cui appartiene il c. cornuto (lat. [...] scient. Corydalus cornutus), che presenta un forte dimorfismo sessuale: i maschi hanno mandibole lunghe 2,5 cm, sottili, appuntite, ricurve, che spesso si incrociano; le femmine le hanno invece brevi e ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] teste (o tanti capi) tante sentenze, forma italianizzata del proverbio lat. quot (o tot) capita tot sententiae, noto anche in altre dalla lettura o spiegazione d’un testo. Col plur. (lat. sententiae) si designò poi la raccolta sistematica di sentenze, ...
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corion
còrion (o còrio) s. m. [nel sign. 1, dal lat. scient. chorion, e questo dal gr. χόριον; nel sign. 2, adattam. del lat. scient. corium, che è dal lat. class. corium «cuoio»]. – 1. In embriologia, [...] sinon. di annesso embrionale: nei sauropsidi è la membrana più esterna, di origine ectodermica, che, in contatto con l’allantoide, permette gli scambî gassosi tra l’embrione e l’esterno; nei mammiferi ...
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eo-
èo- [dal gr. ἠώς, attico ἕως «aurora»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica ital. e lat., usato in paleontologia, archeologia e geologia (per es., eocene, eoliti, ecc.) [...] suddivisioni dell’era geologica cenozoica. Si contrappone a meso- e a neo-. Nelle voci lat. scient. è comune la forma eo-, che corrisponde alla forma ionica ἠώς e al lat. class. eos; rara la forma heo- (per es. Heoanthropus) che riproduce invece il ...
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ex
〈èks〉 prep. lat. (propr. «da, fuori di»). – 1. a. Oltre che in locuzioni lat., usate spesso anche in contesti italiani (come ex abrupto, ex cathedra, ex novo, ex professo, ecc.), si adopera come prefisso [...] più; per es., ex ministro, ex console, ex prefetto, ecc. L’uso della particella con questo sign. risale al lat. tardo ex consule (abl.), poi exconsul, ed è modellato su analoghe forme francesi divulgatesi durante la Rivoluzione, soprattutto con ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con [...] e morbida, bucherellata da fitti pori), con cui si fanno borse, borsette, cinture e spec. guanti. 3. C. nano, piccolo cinghiale (lat. scient. Sus salvanius) di circa 30 cm di altezza alla spalla, con coda corta e tre paia di capezzoli, che abita la ...
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cornacchia
cornàcchia s. f. [lat. tardo cornacŭla, variante di cornicŭla, dim. di cornix -icis «cornacchia»]. – 1. a. Nome comune di alcune specie di uccelli del genere Corvus e in partic. della c. bigia [...] . scient. Corvus corone cornix), comune in Italia, con mantello cenerino perlato, e della c. nera (lat. scient. Corvus corone corone), poco frequente in Italia, di colore nero uniforme a riflessi; entrambe, dannose all’agricoltura, nidificano sugli ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] morale, indica una posizione di equilibrio, lontana da ogni eccesso: tenere il giusto m.; la virtù sta nel m. (traduz. del motto lat. in medio stat virtus); di qui il senso ant. di «misura, moderazione» in frasi quali essere, agire senza m., non aver ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.