vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga [...] erta montana ... (Manzoni); il v. di un arco, di una volta. b. fig. Il punto, il livello o il grado, il momento più alto: raggiungere il v. della gloria; giungere al v. della carriera, delle proprie aspirazioni. ...
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acerentomònidi (o acerentòmidi) s. m. pl. [lat. scient. Acerentomonidae (o Acerentomidae), dal nome del genere Acerentomon: v. la voce prec.]. – Famiglia di insetti proturi comprendente un’ottantina di [...] specie, diffuse in tutti i continenti, caratterizzati dall’apparato tracheale indifferenziato ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] la volubile varietà de la fortuna non dura in tutti lungamente in un t. (Bandello), con sempre identici effetti; in partic., tenore di vita, modo di vivere, soprattutto in relazione alle condizioni e possibilità ...
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deterrènte agg. e s. m. [dall’ingl. deterrent, che è dal lat. deterrens -entis, part. pres. di deterrere «distogliere»]. – Che ha il potere, o lo scopo, di trattenere o distogliere dal compiere un’azione [...] illecita o dannosa: l’effetto d. delle sanzioni penali. Durante il periodo della guerra fredda, il termine è stato usato soprattutto con riferimento al più moderno potenziale bellico (esplosivi nucleari, ...
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chermeṡini s. m. pl. [lat. scient. Chermesinae, dal nome del genere Chermes, e questo dalla voce prec.]. – Gruppo di insetti omotteri, piccoli e globosi, a tegumenti delicati, atteri o alati, polimorfi; [...] vivono sulle conifere, cui spesso arrecano danni. Hanno cicli biologici molto complicati, che si svolgono su piante di specie successivamente diverse e durano almeno due anni ...
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acheròntico agg. [dal lat. tardo Acherontĭcus] (pl. m. -ci), letter. – Pertinente all’Acheronte (v. la voce prec.), all’oltretomba; per estens., infernale: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] [...] apriva le sue fauci un antro a., una caverna ancor più tetra e spaventosa (I. Nievo) ...
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roṡéto s. m. [dal lat. rosetum, der. di rosa «ròsa»]. – Complesso di piante di rose; giardino, luogo dove crescono molte piante di rose: una villa ornata da un bellissimo r.; odoriferi r. (Sannazzaro). ...
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cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; buona c. degli [...] affari; avere c. d’una cosa; essere, venire a c.; dare, prendere c. d’un fatto, d’un documento; i falsi viandanti eran suoi ribaldi, ai quali ... bastava una c. più superficiale del luogo (Manzoni). Con ...
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deus ex machina 〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto [...] con apposito meccanismo, risolveva con la sua presenza situazioni complicate e insolubili. La locuz. è usata oggi per indicare una soluzione inattesa, non preparata artisticamente da ciò che precede, in ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. [...] – Esclamazione di gioia in inni e orazioni della chiesa; è, in origine, formula liturgica ebraica che ricorre soprattutto in alcuni salmi detti appunto alleluiatici, passata poi nella liturgia cristiana ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.