ligia
lìgia (o ligìa) s. f. [lat. scient. Ligia, dal nome (lat. Ligīa o Ligēa, gr. Λίγεια, propr. «la melodiosa») di una delle Nereidi]. – In zoologia, genere di crostacei oniscoidei, a cui appartiene [...] la l. italiana (lat. scient. Ligia italica), abbondante lungo le coste rocciose del Mediterraneo, lunga circa un centimetro, di colore grigiastro, con antenne lunghe e sottili; corre agile e rapida, soprattutto la notte, tra le fessure degli scogli e ...
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incidente1
incidènte1 agg. [dal lat. incĭdens -entis, part. pres. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Che cade sopra, soprattutto in espressioni della fisica: raggio i., il raggio luminoso che cade sopra [...] un punto in comune. 2. non com. Incidentale, nell’espressione proposizione incidente. ◆ Avv. incidenteménte (adattam. del lat. tardo incidenter), ant., incidentalmente: altri sensi toccherò incidentemente (Dante). Si usa anche, con lo stesso senso ...
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valeriana
s. f. [dal lat. mediev. valeriana, der. del nome, Valeria, di una provincia della Pannonia inferiore, così chiamata in onore di una figlia di Diocleziano]. – 1. a. Pianta delle valerianacee [...] largamente adoperato per la sua blanda azione sedativa sul sistema nervoso centrale. b. V. rossa o v. pisana (lat. scient. Centranthus ruber), erba perenne della stessa famiglia della valeriana, che cresce su rocce e muri nella regione mediterranea ...
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solenodonte
solenodónte s. m. [lat. scient. Solenodon, comp. di soleno- e gr. ὀδών ὀδόντος «dente»]. – Genere di mammiferi insettivori solenodontidi con due sole specie, il s. di Haiti (lat. scient. [...] Solenodon paradoxus) e il s. cubano (lat. scient. Solenodon cubanus), entrambe specie notturne, che utilizzano il naso allungato in una corta proboscide per individuare le prede all’interno di cavità o fessure; erano i principali predatori nelle due ...
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picchio2
pìcchio2 s. m. [lat. pīcus (che ebbe lo stesso sign.), con raccostamento a picchiare, o attrav. un dim. *picŭlus]. – 1. Nome comune di varî uccelli appartenenti alla famiglia dei picidi, di [...] scient. Tichodroma muraria), stazionario in Italia e nidificante sugli alti monti, ma poco frequente. b. P. muratore (lat. scient. Sitta europaea), sedentario e nidificante, abbastanza comune in Italia, soprattutto nei boschi di montagna e di collina ...
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paludicoli
paludìcoli s. m. pl. [lat. scient. Paludicola, comp. del lat. class. palus -udis «palude» e di -cola, suffissoide corrispondente all’ital. -colo, con terminazione -a del neutro plur. lat.]. [...] – Sottordine di vermi platelminti turbellarî tricladi che comprende forme d’acqua dolce, sia stagnante sia corrente, caratterizzate da una borsa copulatrice situata anteriormente all’apparato riproduttore ...
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caducicordati
s. m. pl. [lat. scient. Caducichordata, comp. del lat. class. caducus «caduco» e del lat. scient. chorda «corda (dorsale)»]. – In zoologia, gruppo di tunicati, comprendente le classi dei [...] taliacei e degli ascidiacei, che allo stato adulto mancano di coda e di corda dorsale ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] greco ε-λιπ, tema di ἔλιπον aoristo di λείπω «lasciare»). In qualche caso, il tema può coincidere con la radice: per es., il lat. duc- è il tema di dux «condottiero» e di duco «guidare, condurre», e nello stesso tempo la radice comune alle due voci e ...
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giogo
giógo s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). – 1. a. Strumento usato come mezzo di attacco per i bovini: g. frontale, quello (per un solo animale) che, applicato alla fronte e assicurato alle corna, è [...] Paio di buoi aggiogati: quanto Un giogo in nove giorni ara di buoi (Caro). c. Per estens., termine (gr. ζυγόν, lat. iugum) usato nel mondo antico per designare unità fondiarie, di diversa estensione ma di identico valore a seconda della qualità e del ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] difesa di Roma nel 1849); poet., la forza stessa: or drizza il nerbo Del viso (Dante), l’acume della vista (cfr. il lat. acies oculorum). b. Forza, energia morale: il n. della volontà; il n. d’un popolo; più frequente in frasi negative: uomini privi ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.