via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] tra quella sterpaglia ci fosse una via possibile; Ripresi via per la piaggia diserta (Dante); in diritto romano, servitù di via (lat. servĭtus itinĕris, o assol. iter), servitù di passaggio, cioè facoltà di passare a piedi o a cavallo per un luogo. c ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. [...] come un metallo liquido, mobilissimo, di colore argenteo (per cui viene comunem. detto argento vivo, già in lat. argentum vivum), abbastanza stabile agli agenti atmosferici, dai vapori velenosissimi; scioglie molti metalli dando luogo a leghe ...
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chiasso1
chiasso1 s. m. [forse lat. *classum, tratto dal lat. mediev. conclassare «convocare; gridar forte» o dal lat. classĭcum «segnale di adunata»; o da chiasso2 nel sign. di «bordello»]. – 1. a. [...] Rumore alto di voci fatto per divertimento: il ch. proveniva dal cortile; procurate di far meno ch.; quindi in genere strepito, fracasso, schiamazzo: non potevo dormire con tutto quel ch. giù nella strada. ...
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colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere [...] lilla; il frutto è una capsula setticida. 2. Pianta del genere Colchicum, detta anche zafferano bastardo, efemero, freddolina (lat. scient. Colchicum autumnale), comune in Europa nei prati, con numerose varietà; i fiori, che spuntano in autunno, sono ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] Misura (nel senso di regola, limite, conforme al sign. fondamentale del lat. modus): sono cose che passano il m., o con maggiore efficacia il terzi. 9. Nel linguaggio filos., il termine (dal lat. modus, in questo sign. corrispondente al gr. τρόπος ...
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espurgando
agg. [dal lat. expurgandus, gerundivo di expurgare «espurgare»]. – Che deve essere espurgato: indice dei libri e. (lat. index librorum expurgandorum) o indice espurgatorio (lat. index expurgatorius), [...] titolo con cui, subito dopo l’invenzione della stampa, e dopo la proibizione, sancita dal IV concilio lateranense (1515), di stampare libri senza la previa revisione del vescovo, venivano compilati elenchi, ...
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balena
baléna s. f. [lat. bal(l)aena, ballēna, forse der. di una voce illirica o preindoeuropea come il gr. ϕάλαινα]. – 1. Gigantesco mammifero cetaceo (lat. scient. Balaena), della famiglia balenidi, [...] provvisorio mobile che serve per lo scarico delle terre nell’avanzata frontale di un rilevato. 4. In astronomia, costellazione equatoriale (lat. Cetus), a est dell’Aquario e a sud dei Pesci e dell’Ariete. ◆ Dim. balenòtto s. m., balena giovane (nell ...
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displuvio
displùvio s. m. [nel linguaggio degli archeologi anche in forma lat., displuvium, tratto dal lat. class. displuviatus (v. displuviato), sul modello del lat. impluvium, compluvium]. – 1. In [...] geografia fisica, lo stesso che spartiacque; linea di d., la linea culminante di un rilievo che determina il limite tra un bacino idrografico e i contermini. In senso fig., il punto d’incontro e di separazione ...
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tritone1
tritóne1 s. m. [dal lat. Triton -onis, gr. Τρίτων -ωνος]. – 1. a. Nella mitologia greca, nome di una divinità marina, che partecipò tra l’altro alla spedizione degli Argonauti, attribuito in [...] maschio, di una spermatofora che viene raccolta dalla femmina. Tra le specie diffuse in Italia vi è il t. crestato (lat. scient. Triturus cristatus), detto anche salamandra acquaiola, lungo fino a 16 cm, di colorazione molto diversa a seconda della ...
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asparago
aspàrago (anche aspàragio e spàragio) s. m. [dal lat. asparăgus, gr. ἀσπάραγος] (pl. -gi, da cui, per retroformazione, i sing. in -gio). – 1. Erba perenne appartenente al genere omonimo (lat. [...] sottili, sono mangerecci; il rizoma con le radici si usa in farmacia come diuretico. 2. Genere di piante liliacee (lat. scient. Asparagus) con molte specie diffuse nelle regioni semiaride del vecchio mondo, tra cui alcune sono importanti dal punto di ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.