bosco
1. MAPPA Con il termine BOSCO si intende una vasta area di terreno sul quale sono presenti alberi ad alto fusto, arbusti e altre piante selvatiche; un bosco può svilupparsi e crescere spontaneamente [...] (b. di querce, di castagni, di pini, di larici; attraversare un b.; camminare, passeggiare, perdersi nel b.; raccogliere le castagne, i funghi nel b.; gli animali del b.), oppure essere piantato dall’uomo e tagliato periodicamente per ricavarne ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito [...] piccolo coleottero della famiglia ipidi (lat. scient. Ips typographus), lungo circa 5 mm, dannoso a pini, abeti rossi e larici, per lo più malati o abbattuti: in primavera il maschio si accoppia con diverse femmine che depongono in gallerie scavate ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile [...] . 3. Nel linguaggio forestale si dicono genericam. essenze le specie di alberi (e. arborea) o di arbusti (e. arbustiva): un bosco di larici e altre essenze; nel linguaggio comm., anche il legno da essi ricavato: porte in e. di rovere; essenze dolci. ...
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colofonia
colofònia s. f. [dal lat. colophonia, gr. κολοϕωνία, propr. «resina di Colofone (antica città dell’Asia Minore)»]. – Residuo solido, noto anche col Nome di pece greca, della distillazione delle [...] resine di varie conifere (pini, abeti, larici, ecc.) eseguita allo scopo di ricavarne l’essenza di trementina: è una massa giallastra, fragile, vetrosa, facile a polverizzarsi, composta di acidi resinosi (abietinico, pimarico) e loro derivati, usata ...
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taiga
tàiga (o taigà) s. f. [voce russa, di origine altaica]. – Formazione forestale boreale con prevalenza di conifere (abeti, larici e pini), caratteristica delle zone settentrionali dell’Eurasia, [...] limitata, a nord, dalla tundra artica, mentre verso sud degrada nelle steppe e nelle praterie continentali, o nelle foreste di latifoglie nelle regioni a clima oceanico (una formazione forestale analoga, ...
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argirestia
argirèstia s. f. [lat. scient. Argyresthia, comp. di argyro- «argiro-» e del gr. ἐσϑής «veste»]. – Genere di farfalle notturne della famiglia tineidi, le cui larve sono spesso dannose alle [...] piante; il bruco della specie Argyresthia ephippella vive sulle gemme dei noccioli, dei prugnoli, dei ciliegi, ecc.; quello di A. levigatella rode il legno dei giovani larici. ...
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TAIGA
Fabrizio CORTESI
. Con questo nome s'indicano i boschi eurasiatici che vegetano nell'estremo nord dell'Europa e dell'Asia e che sono caratterizzati dal predominio delle Conifere, la cui speciale costituzione permette di resistere al...
Residuo solido (noto anche come pece greca) della distillazione delle resine di varie conifere (pini, abeti, larici ecc.) eseguita per ricavarne l’essenza di trementina. Si presenta in masse di color giallo più o meno carico, vetrose, fragilissime...