gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] che delle proprietà dette, anche della proprietà commutativa. 3. Rappresentazione figurativa di un gruppo di cose e persone: il g. del Laocoonte, del Ratto delle Sabine; un g. fotografico o una fotografia di gruppo (anche assol.: un bel g., un g. ben ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto [...] Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli facea d’un gran toro ostia solenne (Caro). b. Con sign. più generico, vittima, in senso proprio e fig.: Si fan guerra i mortali, e alla divina Libertà danno impuri ...
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spira
s. f. [dal lat. spira, gr. σπεῖρα]. – 1. In geometria, la parte di una spirale o di un’elica descritta durante un giro intorno al polo della spirale o all’asse dell’elica; nell’uso corrente, la [...] ); in partic., le s. del serpente, gli avvolgimenti, gli anelli che esso forma col proprio corpo: il gruppo marmoreo di Laocoonte, avvolto con i suoi due figli dalle s. di due serpenti; con ulteriore traslato, condizione o situazione che avvolge e ...
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horresco referens
〈orrèsko rèferens〉 (lat. «inorridisco nel raccontare»). – Parole che Virgilio fa pronunciare a Enea (Aen. II, 204) quando narra a Didone l’orribile fine di Laocoonte e dei suoi figli; [...] si ripetono talvolta, in tono per lo più scherzoso ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] né la fine. 3. Usi estens.: a. Spira, intreccio del corpo di un serpente intorno all’oggetto a cui si stringe: egli [Laocoonte] ... i tristi nodi Disgroppar con le man tentava indarno (Caro), tentava di sciogliere le spire dei serpenti che l’avevano ...
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timeo Danaos et dona ferentes
〈tìmeo Dànaos ...〉 (lat. «temo i Danai [= i Greci], anche quando recano doni»). – Parole che Virgilio (Eneide II, 49) fa pronunciare a Laocoonte, quando vuol dissuadere [...] i Troiani dall’accogliere nella città il cavallo di legno lasciato dai Greci. Si ripete, talvolta in tono scherzoso, per esprimere diffidenza verso chi non si reputa amico, e che fa offerte e proteste ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi [...] ’opera stessa, ossia l’impressione di rilievo che essa suggerisce all’osservatore: la drammatica p. del gruppo del Laocoonte; la p. degli affreschi michelangioleschi; per estens., anche di opere letterarie: una descrizione priva di p.; immagini di ...
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(gr. Λαοκόων) Mitico sacerdote troiano, figlio di Antenore, addetto al culto di Apollo Timbreo, marito di Antiope con la quale si unì davanti alla statua del dio, attirandosi così la sua collera.
La leggenda di L. era narrata nel poema ciclico...
Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi pena o morte.
1. Le narrazioni...