scardassare
v. tr. [der. di scardasso]. – 1. Pettinare la lana con lo scardasso: una donna ... scardassava un mucchio di lana nera con due pettini di ferro (Deledda). 2. In senso fig., non com., picchiare, [...] malmenare: avendo in certo suo accidente Scardassata la tigna a un insolente (Tassoni). Anche, sottoporre a un duro rimprovero, riprendere severamente: ci ha scardassati ben bene ...
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scardasso
s. m. [voce di origine settentr., der. di cardo]. – 1. Strumento costituito da un piccolo supporto di legno su cui sono fissati denti di ferro uncinati, usato ormai solamente per raffinare [...] e pettinare a mano la lana da materassi. 2. Guarnizione che ricopre gli organi cardanti della carda, generalmente costituita da un supporto di cuoio, gomma o feltro sul quale sono fissate punte d’acciaio piegate a ginocchio, elastiche o rigide. Per ...
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cable
câblé ‹kablé› agg. e s. m. [part. pass. di câbler «ritorcere più corde per fare un cavo», der. di câble (v.)]. – Detto di un tipo di filato di cotone, o anche di lana, più volte ritorto, adatto [...] soprattutto per lavori all’uncinetto: cotone c., lana c., o assol. câblé. ...
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cartalana
s. f. [comp. di carta e lana] (pl. cartelane), non com. – Tipo di cartoncino confezionato aggiungendo all’impasto ordinario fibre di lana e cellulosiche nella percentuale di circa il 50%; è [...] usato per rivestire i cilindri delle calandre che operano nell’industria della carta ...
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alpaca
(anche àlpaca o àlpaga; alla fr. alpagà) s. m. [dall’ispano-amer. alpaca, di origine peruviana], invar. – 1. Mammifero ungulato della famiglia dei camelidi (Lama glama pacos), domestico, del Perù [...] e della Bolivia. Il vello, fine, ma meno di quello della vigogna, serve per coperte, tappeti, pellicce, ecc. 2. La lana fornita da questo animale, usata nel Perù anche per la confezione di tappeti intessuti o annodati, e, nell’industria laniera, per ...
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vigogna
vigógna s. f. [dallo spagn. vicunā, voce di origine quechua]. – 1. Mammifero artiodattilo della famiglia camelidi (lat. scient. Vicugna vicugna), diffuso nelle praterie alpine dall’Ecuador merid. [...] . 2. a. Fibra tessile ricavata dal pelo dell’animale, con cui si fanno tessuti di lana molto soffici e caldi, di alto pregio. b. Nome commerciale di filati misti di lana e cotone, o anche spesso di solo cotone, in fibra o sfilacciato, impiegati nella ...
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sucido
sùcido agg. [dal lat. sucĭdus «unto, grasso», der. di sucus «sugo, succo»]. – Sudicio, sporco: cacciati dal viso i s. sudori con la rozza mano (Boccaccio); potemmo vedere qualche s. vecchiarda [...] , sucida, su su verso l’unico lumicino a olio che ardeva al quarto piano (Fogazzaro). Il termine, d’uso ant. o letter., è vivo nell’industria tessile nell’espressione lana s., la lana appena tosata e non ancora sottoposta alle operazioni di lavatura. ...
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manicotto
manicòtto s. m. [der. di manica]. – 1. Accessorio del vestito femminile, e più raramente maschile, di origine nordica, consistente in una specie di tubo ovattato, generalmente di pelliccia, [...] in passato anche di stoffe preziose, in cui si infilano le mani per ripararle dal freddo: m. di lontra, d’ermellino, di lana. 2. Nome di varî arnesi in forma di cilindro cavo, usati come protezione o collegamento fra altri tubi o pezzi metallici. In ...
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cascimir
cascimìr (o caṡimìr o cascemìr; più raro caṡimiro) s. m. (anche cascimirra, caṡimira o caṡimirra s. f.). – Adattamenti ital. del fr. cachemire o casimir (voci che furono credute di diversa origine, [...] ma che risalgono ambedue allo stesso nome geogr. Kashmir), come nome di una lana soffice e del tessuto fatto con quella lana, più note oggi con i nomi fr. cachemire (v.) o ingl. cashmere. ...
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peralta
s. m. [dal nome del suo inventore], invar. – Nell’industria tessile, dispositivo che, collocato sulle carde per lana, ha lo scopo di eliminare le impurità vegetali, come le lappole o le paglie: [...] , a pressione regolabile, che comprimono il velo di carda in essi convogliato, frantumando e polverizzando le impurità (che vengono quindi facilmente rimosse), senza che le fibre di lana, per la loro elasticità, subiscano danni dalla pressione. ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).