fluoresceina
s. f. [der. di fluoresce(nte)]. – Composto chimico, prodotto per condensazione a caldo di resorcina e anidride ftalica; è una polvere giallo-bruna, solubile negli alcali con bella fluorescenza [...] (eosina, eritrosina), come indicatore di pH, in oculistica, ecc.; il sale sodico, che con l’acqua forma una soluzione fortemente fluorescente, è usato per tingere lana e seta, e per colorare le acque nella prospezione dei corsi d’acqua sotterranei. ...
Leggi Tutto
matricino
(o madricino) agg. [der. del lat. mater -tris «madre»]. – 1. a. Detto di lana, a fibra lunga e robusta, proveniente dalla tosa di pecora madre, e in genere di animali adulti e già tosati altre [...] volte. b. Detto di pecora destinata alla riproduzione o che ha già partorito. 2. In botanica, albero m. (anche assol. matricino, s. m.), lo stesso che matricina ...
Leggi Tutto
norvegese
norvegése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Norvègia, stato (retto a monarchia) dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: le coste, i fiordi n.; la lingua n. (o come [...] e avv., alla n., tipico dei Norvegesi, alla maniera dei Norvegesi, spec. nell’espressione maglione alla n., maglione sportivo, generalmente di lana grezza, per lo più a colori vivaci, con disegni a losanghe. Come sost., abitante o nativo del Regno di ...
Leggi Tutto
muffola
mùffola s. f. [dal fr. moufle «guanto, manicotto»]. – 1. Al plur., muffole: a. Manopole o guanti a sacco, con il solo dito pollice indipendente, di lana, di pelle d’agnello rivestita internamente [...] di pelo e sim., adatte spec. per attività sportive in montagna. b. Guantini a sacco, con il solo dito pollice, che si mettono a bambini e neonati (in questo caso anche senza pollice) per riparar loro le ...
Leggi Tutto
plaid
〈pläd〉 s. ingl. [dal gaelico plaide, irl. ploid, di origine ignota] (pl. plaids 〈pläd∫〉), usato in ital. al masch. (talvolta italianizzato in plèd). – Coperta da viaggio, o anche di uso domestico, [...] fabbricata con filati di lana o mistolana, abbondantemente garzata, talora con filati sintetici (in genere fibre acriliche), dai caratteristici motivi scozzesi a grandi quadri vivacemente colorati, e generalmente con frange alle due estremìtà. ...
Leggi Tutto
bretella
bretèlla s. f. [dal fr. bretelle, che è dall’ant. alto ted. brittil «briglia»]. – 1. Ciascuna delle due strisce di tessuto elastico, di cuoio o di stoffa, che, passando per le spalle, sorreggono [...] di indumenti femminili, le cinghie di cuoio a cui si assicurano gli alpinisti e i paracadutisti, ecc. 2. Cascame di lana, più comunem. detto lista di carderia. 3. Raccordo, tratto d’unione; in partic., tratto di raccordo tra due autostrade (b ...
Leggi Tutto
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] . La pelle conciata dell’agnello, rasata (che ha gli stessi usi di quella del capretto, ma è meno pregiata), o con la lana: una pelliccia d’a., un collo, una guarnizione d’agnello. 2. In numismatica, moneta d’oro (così chiamata per l’agnello pasquale ...
Leggi Tutto
agnino
agg. [dal lat. agninus, der. di agnus «agnello»], letter. – Di agnello: stringe a sé la cappa Con pelli a. (Pascoli). Come l’agg. agnellino, così anche agnino (e il femm. agnina) ebbe anticam. [...] uso sostantivato per indicare pelle o lana d’agnello. ...
Leggi Tutto
stiraggio
stiràggio s. m. [der. di stirare]. – Nel linguaggio tecn., l’operazione di stirare, soprattutto nell’espressione s. del vetro, procedimento con cui, da una massa di vetro precedentemente rammollita, [...] si ottengono lastre, fili vitrei per lavori d’arte, lana di vetro, bacchette, ecc. ...
Leggi Tutto
tignola
tignòla (ant. o letter. tignuòla) s. f. [lat. tardo tineŏla, dim. di tinea: v. tigna]. – Nome dei varî insetti lepidotteri della famiglia tineidi, noti anche come tarme: sono piccole farfalle [...] e derrate alimentari, come la tignola comune (Tineola bisselliella) e la tignola dei panni (Tinea pellionella), entrambe distruttrici di lana e pellicce. Altre specie sono: la t. degli alveari (Galleria mellonella), il cui bruco si nutre della cera ...
Leggi Tutto
Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).