cardare
v. tr. [der. di cardo]. – Districare e pulire la lana o altra fibra tessile passandola negli scardassi o nelle carde meccaniche (v. cardatura). ◆ Part. pass. cardato, anche come agg. (lana cardata) [...] e s. m. (v. la voce) ...
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cardata
s. f. [der. di cardare]. – 1. Operazione del cardare, in locuz. come dare una c.; dare una buona c. (alla lana, ecc.), e sim. 2. Quantità di lana lavorata volta per volta dal cardatore. ...
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bioccolo
biòccolo (raro biòcco) s. m. [prob. incrocio di fiocco1 con boccolo]. – Piccolo fiocco di lana o di cotone, prima che sia filato: giocavamo a tirarci le sbavature della ghisa che non pesavano [...] più d’un b. di lana (Cardarelli); per estens., anche d’altre cose che ne ricordino l’aspetto: bioccoli di neve, nuvole a bioccoli, ecc.: tessuto a bioccoli, tessuto dal pelo lungo disposto a ciocche, in modo da somigliare a una pelliccia. ◆ Dim. ...
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buonalana
(o bonalana; più com. buòna lana) s. f. (pl. buonelane o bonelane). – Propr., lana di buona qualità; ma di solito riferito a persona, in tono iron., per significare cattivo soggetto, tipaccio; [...] con senso attenuato, di ragazzo che ne combina di tutti i colori ...
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scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente [...] di tinte che un tempo servivano a distinguere fra loro i diversi clan scozzesi (anche assol. come s. m.): uno s. di lana; Giorgio indossava uno s. di prima dell’autarchia (Fenoglio). 3. Come s. f., danza popolare della Scozia (spesso indicata con il ...
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cheviot
〈čèviët〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – 1. Razza pregiata di pecore, prive di corna, con lana uniforme e discretamente fine, allevate nelle colline inglesi e scozzesi di Cheviot. 2. Panno [...] fatto con la lana lunga e lucida delle pecore di razza cheviot. ◆ In Italia è anche com. la forma fr. cheviotte 〈šëvi̯òt〉. ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] aria o di vapore: è usato per filati e tessuti e per imbottiture, a scopo di isolamento termico (v. anche lana, n. 2); v. inattinico, impropriam. detto attinico, vetro molto colorato usato per proteggere dall’azione della luce materiali fotolabili; v ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un [...] del sec. 19°, ecc.). 2. Come nome com., apparecchio per la sgrassatura della lana, formato da quattro o cinque vasche consecutive (nelle quali la lana viene agitata e spremuta), contenenti un bagno di soda e potassa a concentrazione decrescente, fino ...
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tosare
toṡare v. tr. [lat. *tonsare, formato dal part. pass. tonsus: v. toso] (io tóṡo, ecc.). – 1. a. Tagliare il vello alle pecore, per ricavarne la lana, e anche ad altri animali a pelo lungo: è il [...] sottrarre una parte alle singole forme: se tu non toserai più il formaggio, a me non me ne importa nulla di quello che mi hai detto (Verga). ◆ Part. pass. toṡato, anche come agg.: lana tosata, ottenuta per tosatura dalle bestie vive; moneta tosata. ...
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giacchetto1
giacchétto1 s. m. [da giacchetta]. – Giacca più piccola e attillata di quella comune, di stoffa o in maglia di lana; in partic., la giacca da donna. ◆ Dim. giacchettino, giacchetto corto [...] oppure da bambini, spec. se di lana. ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).