ciompo
ciómpo s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome che designò a Firenze nel sec. 14° i salariati di tutte le arti o chi prestava umili mansioni fuori delle arti, ma soprattutto i lavoranti dipendenti dall’arte [...] della lana. Tumulto dei c., la sollevazione fatta dai ciompi a Firenze nel 1378, guidati da Michele di Lando. 2. fig. Uomo di condizione e di maniere plebee, e anche grullo, inetto: con la sua faccia di c. da bene (Carducci). ...
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campeggio1
campéggio1 (o campéccio) s. m. [dallo spagn. e port. campeche, dal nome dello stato messicano di Campeche]. – Piccolo albero della famiglia leguminose cesalpiniacee (Haematoxylon campechianum) [...] si trasforma in un colorante chinoide rosso, l’emateina. Da miscele di questi due principî si ottiene l’estratto di c., adoperato nella preparazione di lacche, vernici, inchiostri e in tintoria per la seta, lana, cotone, e come colorante su mordente. ...
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imatio
imàtio (o imàtion) s. m. [dal gr. ἱμάτιον o εἱμάτιον, dim. di ἱμα o εἷμα «veste»]. – Il vestito di lana (più tardi anche di lino) originario e nazionale dei Greci antichi, di solito bianco, ma [...] anche colorato o con fasce di colore lungo gli orli; consisteva in un mantello drappeggiato che, per lo più, partendo da una spalla, girava dietro il dorso e tornava sul davanti, ed era portato dagli uomini ...
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ezoognosia
eżoognoṡìa s. f. [comp. di e-1, zoo- e -gnosia]. – Ramo delle discipline zootecniche che studia la conformazione esterna degli animali, allo scopo di valutare le funzioni economiche a cui [...] gli animali stessi possono essere adibiti (lavoro, produzione di latte, carne, grasso, lana, uova, ecc.). ...
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loppa
lòppa s. f. [lat. mediev. faluppa, v. faloppa]. – 1. L’involucro dei granelli dei cereali, sinon. di lolla1. 2. fig., non com. Roba di scarsissimo valore e di nessuna importanza, soprattutto in [...] o no la silice nei confronti delle sostanze basiche, si ha la l. acida o lunga (utilizzata per la fabbricazione della lana di scoria o per pavimentazioni stradali) e, rispettivam., la l. basica o corta (adoperata come materia prima per i cementi d ...
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serge
〈sèrˇ∫〉 s. f., fr. [dal fr. ant. sarge (v. sargia)]. – Tessuto di lana pettinata molto robusto, in genere leggermente garzato, la cui armatura determina delle coste inclinate di 45° rispetto alla [...] direzione di trama o di catena ...
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imballare1
imballare1 v. tr. [der. di balla1]. – 1. Raccogliere in una o più balle: i. il cotone, la lana. 2. estens. Accomodare un oggetto o una certa quantità di roba o di merce in appositi involucri, [...] dopo averla opportunamente protetta con carta, paglia, trucioli, ecc., in modo da poterla caricare e trasportare senza danno: i. un quadro; i. i mobili, le porcellane; i. la frutta per la spedizione. Fig., ...
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galangina
s. f. [der. di galanga]. – Composto organico cristallino (triossiflavonolo), isolato dalle radici di galanga e usato per tingere la lana mordenzata. ...
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tessitura
s. f. [der. di tessere]. – 1. Operazione artigianale o industriale che ha per scopo la fabbricazione di tessuti: si esegue al telaio con filati preventivamente sottoposti a varie operazioni [...] (condizionamento, incannatura, imbozzimatura, ecc.), attraverso varî tipi di intreccio (v. tessuto): la t. del lino, della canapa, della lana; t. di una pezza di tela, d’un lenzuolo. Anche il lavoro del tessere e il modo con cui si esegue: essere ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).