appallottolare
v. tr. [der. di pallottola] (io appallòttolo, ecc.). – Ridurre in pallottole: a. le molliche di pane. Nell’intr. pron., appallottolarsi, ridursi in forma di pallottola o in pallottole [...] (detto, per es., del semolino o della polenta durante la cottura, della lana nei materassi dopo un lungo uso, o anche di animali, come il riccio, alcuni armadilli, il porcellino di sant’Antonio, che si raggomitolino, si avvolgano su sé stessi, si ...
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scendiletto
scendilètto s. m. [comp. di scendere e letto2] (pl. -i o invar.). – 1. Tappeto rettangolare, generalmente di lana, che si tiene accanto al letto per non poggiare i piedi nudi sul pavimento: [...] le donne ai balconi sbattevano i loro scendiletti (Vittorini). 2. Ampia vestaglia femminile da camera che si indossa alzandosi, prima di vestirsi, o quando si deve scendere per breve tempo dal letto ...
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calmucco
agg. e s. m. [dal russo kalmyk, adattam. di una voce mongolica] (pl. -chi). – 1. (f. -a) Relativo o appartenente ai Calmucchi, nome di varie popolazioni mongoliche, sparse dai confini occid. [...] alla pastorizia, in maggioranza nomadi, e di lingua appartenente al ramo mongolico della famiglia linguistica altaica. Per estens., disus., pare un c., di chi va imbacuccato o è vestito goffamente. 2. s. m. Specie di panno di lana con lungo pelo. ...
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fioccoso
fioccóso agg. [dal lat. tardo floccosus]. – Che ha molti fiocchi o bioccoli, come la lana; che si presenta con l’aspetto di fiocchi: neve f.; precipitato f. (in chimica); il sole appariva e [...] spariva tra i nuvoli f. e pigri (D’Annunzio). In botanica, di organo cosparso di peli raccolti a fiocchetti ...
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peloso
pelóso agg. [lat. pilōsus, der. di pilus «pelo»; v. anche piloso]. – 1. a. Di peli, formato di peli: manto p., rivestimento p., l’insieme dei peli che coprono in tutto o in parte la superficie [...] p., nome comune di una specie di sogliola (v.). c. Per analogia, di tessuti o filati che presentino una fitta peluria: una lana molto p.; una stoffa p.; un maglione peloso. 2. estens. a. Di organo vegetale fornito di peli o coperto di peluria: una ...
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pelota
pelòta s. f. [dallo spagn. pelota «palla», che è dal fr. ant. pelote, der. del lat. pĭla «palla»], solo al sing. – Gioco (propr. p. basca, o gioco della palla basca) diffusissimo in Spagna, spec. [...] ) e consiste nel prendere e lanciare ogni volta la palla (formata da strisce di gomma rivestite con fili di cotone o di lana e da due coperture in pelle) contro il muro frontale, detto muro di battuta (altezza 9-11 m), servendosi di una apposita ...
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batavia
batàvia s. f. [dal nome della capitale dell’isola di Giava]. – Tipo di armatura tessile usata per stoffe di lana; anche nome di un tessuto con rigature diagonali. ...
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nappa
s. f. [lat. mappa (per la dissimilazione della m, cfr. nespolo)]. – 1. Mazzetto di fili (di seta, lana, ecc.) che, legato all’estremità di un cordone, o sull’orlo di un drappo, ecc., serve come [...] ornamento: la n. della tenda, le n. della poltrona; la n. del copricapo militare, o nappina (v.), della dragona della sciabola, della sciarpa azzurra degli ufficiali. Nell’araldica ecclesiastica, fiocco ...
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stagionatura
s. f. [der. di stagionare]. – La tecnica e l’operazione di stagionare, il fatto e il modo di venire stagionato, e il periodo di tempo in cui un materiale o un prodotto viene stagionato: [...] che ha una s. perfetta; i vini bianchi per lo più non vogliono s.); assoggettare a s. le fibre tessili igroscopiche (lana, seta, ecc.); nella tecnica di fonderia, s. dei getti, il procedimento di farli sostare per un certo tempo a temperatura ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).