rinvoltare
v. tr. [comp. di r- e involtare] (io rinvòlto, ecc.). – Involtare di nuovo. Più com., involtare più volte o più strettamente, o con lo stesso valore del semplice involtare o di rinvoltolare: [...] , mal rinvoltati nelle fasce cenciose (Manzoni); rinvoltò in un giornale le scarpe da portare a riparare; nel rifl.: si rinvoltò in un vecchio mantello. ◆ Part. pass. rinvoltato, anche come agg.: con la testa rinvoltata in una sciarpa di lana. ...
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pompon
〈põpõ′〉 s. m., fr. [in origine, voce infantile]. – Fiocco, nappa di lana, di seta o altro, usati come guarnizione di berretti o abiti e, nell’arredamento, come finitura di cordoni, passamanerie [...] e sim. In funzione appositiva, sono chiamate ragazze pompon (per traduz. dell’ingl. pompon girls) quelle che, spec. in America, sostengono le squadre maschili ai bordi del campo negli incontri sportivi, ...
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ponceau
〈põsó〉 agg. e s. m., fr. [propr., nome region. del «papavero», der. di paon «pavone»] (pl. ponceaux). – 1. agg. Di colore rosso, come quello del papavero (v. anche ponsò). 2. s. m. Nome di numerosi [...] coloranti organici artificiali, azoici, che hanno in genere colore dall’arancio al rosso brillante, sono solubili in acqua e vengono usati per tingere la lana e la seta in bagno acido o, talora, per preparare lacche. ...
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filandra
s. f. [dal fr. filandre, der. di filer «filare3»]. – 1. In marina, i fili della vegetazione che si sviluppa sulla carena di una nave. 2. Cascame di lana formato da grovigli di fili, semplici, [...] se provenienti dal filatoio, accoppiati, se provenienti dalla ritorcitura ...
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cascame
s. m. [der. di cascare]. – 1. Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, come le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della [...] tessitura, i ritagli della carta, la segatura e i trucioli del legno, ecc.; per lo più al plur.: cascami di cotone, di lana, di seta, ecc. 2. estens. Prodotto di eccesso: cascami di energia elettrica, energia prodotta in periodi in cui v’è minore ...
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poncho
〈pònčo〉 s. m., ispanoamer. [voce di etimo incerto, diffusa prob. dal Cile]. – Indumento largamente usato come mantello, e anche come coperta, dalle popolazioni indigene dell’America latina, costituito [...] da un solo pezzo di lana rettangolare con apertura centrale per passarvi la testa: è divenuto noto in Italia perché indossato abitualmente da Garibaldi (v. anche poncio). Il nome è stato esteso a indicare un mantello simile della moda femminile. ...
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solforare
v. tr. [der. del lat. sulphur «zolfo»] (io sólforo, ecc.). – 1. In agraria, cospargere gli organi verdi delle piante, per es. le foglie della vite, di una sottile polvere di zolfo per combattere [...] certe malattie crittogamiche come l’oidio. 2. In varie operazioni industriali, esporre materiali o sostanze (lana, tessuti, zucchero) ai gas di combustione dello zolfo, per lo più a scopo di decolorazione o per ragioni igieniche. ...
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ciacchero
ciàcchero s. m. (f. -a) [voce onomatopeica], tosc. – Persona trista: certi ciaccheri Scappati al boia (Giusti). ◆ Dim. ciaccherino, per lo più con sign. attenuato, buona lana, birboncello. ...
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manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che [...] f. M. di Ippocrate, nella tecnica farmaceutica, filtro di forma conica, col vertice in basso, formato da un tessuto di lana o di feltro, usato per filtrare liquidi densi (sciroppi, ecc.). g. In tecnologia chimica, filtro a m., condotto cilindrico di ...
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saccone
saccóne s. m. [accr. di sacco]. – Con accezione generica, grande sacco. In partic., grosso sacco di tessuto pesante, riempito di paglia o di foglie di granturco, che si teneva un tempo tra il [...] , e talvolta si usa ancora nelle campagne, come pagliericcio, steso su assi o a terra. S. elastico, grosso sacco imbottito di crine o lana, fornito di molle e fissato a un telaio, su cui poggiava il materasso dei letti del 19° e principio del 20° sec ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).