oricello
oricèllo s. m. [etimo incerto]. – Sostanza colorante ricavata da alcune specie di licheni (detti anch’essi oricelli), usata, soprattutto in passato, per tingere lana e seta in violetto; in partic.: [...] o. di terra, quello fornito da licheni della famiglia lecanoracee, che vivono soprattutto sui monti dell’Europa e dell’America Settentr.; o. di mare, quello fornito da licheni della famiglia roccellacee, ...
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sbiancare
v. tr. e intr. [der. di bianco, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbianco, tu sbianchi, ecc.). – 1. tr. Rendere bianco, più bianco o più chiaro: s. la lana, la carta; un dentifricio che vanta [...] la propria efficacia per s. i denti; per estens., rendere pallido, scolorire: uno sgomento di bambina le sbiancava il viso, le riempiva gli occhi (Jovine). 2. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventare ...
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voile
‹vu̯àl› s. m., fr. [lo stesso etimo dell’ital. vela]. – Tessuto trasparente dall’armatura in tela, confezionato con filati (di lana, lino, seta, ecc.) fortemente ritorti, usato per indumenti femminili, [...] tende, e anche per filtri e buratti ...
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volandola
volàndola s. f. [der. di volanda]. – 1. Variante non com. di volanda. 2. Nell’industria della lana, cascame di pettinatura costituito da una fibra cortissima che s’accumula sopra le corde. ...
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carpetta
carpétta s. f. [dallo spagn. carpeta «tappeto da tavolino» e «cartella da scrivania», a sua volta dal fr. carpette «tappeto», e questo dall’ital. ant. carpita «coperta pelosa», der. del lat. [...] carpĕre nel sign. di «filare la lana»]. – Nel linguaggio burocr. dell’Italia meridionale, cartella per documenti o per pratiche d’ufficio. ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari [...] ), frutti (cocco, cotone) di vegetali, e costituite di cellulosa; f. naturali animali, formate dal vello di animali (lana), o dalla secrezione di insetti (seta), costituite da proteine; f. artificiali (o semisintetiche), prodotte partendo da sostanze ...
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carpilite
s. f. [comp. del nome dell’ing. Gino Carpi (20° sec.) e -lite]. – Materiale costituito da lana di legno compressa e cementata con un legante; ha buone qualità isolanti ed è usato per rivestimenti, [...] per tramezzi e in piccole costruzioni, come cabine, padiglioni e sim ...
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scarlattino
agg. e s. m. [der. di scarlatto]. – 1. agg., non com. Di colore rosso scarlatto. 2. s. m., ant. Panno di lana finissimo tinto in rosso. ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il [...] mento con due lacci; anticamente usata come indumento maschile e femminile, spec. nei sec. 13°-16°, rimase più tardi nell’uso come copricapo femminile per la notte; oggi è usata talvolta per i bambini ...
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scarlatto
agg. e s. m. [dal lat. mediev. scarlactus, e questo dal pers. saqirlāṭ]. – 1. agg. Che ha colore rosso acceso e brillante: velluto s.; un panno s.; una dozzina di rose s.; anche con riferimento [...] che acquista con la cottura). 2. s. m. a. Il colore stesso: tingere, verniciare di scarlatto. b. ant. Panno pregiato di lana tinto in rosso acceso: i nostri cittadini da Bologna ci tornano qual giudice e qual medico e qual notaio, co’ panni lunghi e ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).