buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] , allusivo: un litro, un bicchiere di quello b.; mi porti un fiaschetto, ma di quello b., mi raccomando!); una b. tela; b. lana (per il sign. iron., v. buonalana); una b. camicia; un buon dentifricio. d. B. moneta: la moneta il cui valore reale di ...
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cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche [...] i monti elevati e la pianura padana, i cui capolini secchi, irti di punte, venivano impiegati per garzare tessuti e cardare la lana; il c. mariano o della Madonna o di santa Maria (Silybum marianum), i cui capolini si possono mangiare come i carciofi ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano [...] decorate a rosette e bordate da sottili cornici a greca. La produzione moderna ripete i modelli antichi nei tipi in lana, o presenta figurazioni varie nei tipi in seta, distinguendosi per la raffinatezza e per l’annodatura molto fitta e accurata ...
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tebriz
tèbrīz (o tàbrīz) s. m. [dal nome della città persiana di Tabrīz 〈tabrìi∫〉, nella forma e pronuncia turca Tebrīz 〈tebrìi∫〉]. – Tipo di tappeto dell’Azerbaigian persiano, uno dei più famosi nella [...] tradizioni figurative e impiegando materiali scelti, solo alcuni laboratorî. Scarsamente brillanti per la ruvidezza della lana, peraltro ottima e molto resistente, i tabriz presentano solitamente medaglione e cantonali, fitta decorazione floreale ...
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ribattere
ribàttere v. tr. e intr. [comp. di ri- e battere] (come intr., aus. avere). – 1. tr. Battere di nuovo, anche più volte, ripetutamente: questo tappeto è ancora impolverato, bisogna ribatterlo; [...] orlo o per rafforzarlo (con questo senso, anche rimboccare); r. i materassi (o, per estens., r. il letto), cavarne la lana, e poi batterla e allargarla per renderla più soffice, prima di rifare i materassi. In legatoria, sinon. di rimboccare. 5. intr ...
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ellagico
ellàgico agg. [dal fr. ellagique, formazione anomala da galle «galla»1 letto alla rovescia, con suff. aggettivale]. – Acido e.: composto organico, derivato del dibenzopirone, contenuto in diversi [...] tannini dai quali si estrae per idrolisi acida; si presenta come una polvere cristallina giallo-chiara, dotata di proprietà astringenti e usata come colorante giallo per lana mordenzata. ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] dei trasformatori elettrici. 3. Con denominazioni specifiche: a. Ferri da calza, speciali lunghi aghi sui quali si lavora la lana o il filo, per ottenere calze o maglie d’ogni tipo. b. F. di cavallo, semicerchio metallico di forma caratteristica ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] le vesti all’affermazione di Gesù di essere il Cristo figlio di Dio); avere le v. discinte, in disordine; vesti di lana, di seta, di broccato, di cotone, di pelle, ecc., e, presso varie popolazioni indigene extraeuropee, vesti di foglie, di erbe, di ...
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cromotropo
cromòtropo agg. [comp. di cromo- e -tropo]. – Che ha relazione con la capacità di assumere determinati colori. In partic., in istologia, sostanza c., sostanza reperibile nello strato più profondo [...] dell’intima dei vasi sanguigni in via di sviluppo; in chimica, gruppo c., gruppo di coloranti diazoici capaci di tingere la lana in rosso, di varia gradazione. ...
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rosindulina
roṡindulina s. f. [comp. di ròsa e indulina]. – Composto organico, colorante del gruppo delle diazine, capostipite di un gruppo di sostanze che tingono in rosso bluastro la lana e la seta, [...] comunem. denominate rosinduline ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine vegetale o minerale.
Caratteristiche...
Comune della prov. di Bolzano (36,1 km2 con 10.912 ab. nel 2008).
Nella parrocchiale (15° sec.) si conserva un importante altare gotico intagliato in legno (H. Schnatterpeck, 1503).