lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in [...] da una luce spettrale, livida: la linea ferroviaria ... faceva una larga svolta per Metaponto attraverso plaghe lunari (Tomasi di Lampedusa); o immersi nel silenzio, privi di vita: sembra un mondo spento, lunare (Alvaro). In usi poet., che ha il ...
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placare
v. tr. [dal lat. placare, connesso con placere «piacere, esser gradito»] (io placo, tu plachi, ecc.). – Ridurre a una condizione di calma e tranquillità una persona (o una comunità) irata, o [...] il vento si va placando; il moto delle onde s’è placato; il fragore del mare si placò del tutto (Tomasi di Lampedusa). ◆ Part. pass. placato, anche come agg.: gli animi, gli spiriti erano già placati; sentirsi, mostrarsi placato; ogni odio era ormai ...
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deliquescenza
deliquescènza s. f. [der. di deliquescente]. – 1. Proprietà di alcune sostanze igroscopiche (cloruro di zinco, cloruro e nitrato di calcio, anidride fosforica, soda caustica, ecc.) di passare [...] vapore acqueo dall’ambiente. 2. fig., letter. a. Languore sentimentale: in un attimo di particolare d. (Tomasi di Lampedusa). b. Disfacimento, stato di decadenza: la causa principale di questo modo di essere dei partiti è da ricercare nella d ...
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immemoriale
agg. [dal fr. immémorial]. – 1. Nel linguaggio giur., lo stesso che immemorabile: possesso i.; diritti immemoriali. 2. letter. Che dura da sempre, da tempi remotissimi: ci si trovava nell’i. [...] silenzio della Sicilia pastorale (Tomasi di Lampedusa). ...
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fanfaronesco
fanfaronésco agg. [der. di fanfarone] (pl. m. -chi). – Da fanfarone, che ha le qualità del fanfarone: atteggiamenti f., pose f.; il generale era uno sveltissimo toscano sui trent’anni, chiacchierone [...] ed alquanto fanfaronesco (Tomasi di Lampedusa). ...
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scipitezza
scipitézza s. f. [der. di scipito]. – L’essere scipito, cioè senza sapore o poco saporito: le sue rare colazioni a casa Salina lo avevano sempre deluso per la sc. dei cibi (Tomasi di Lampedusa). [...] In senso fig., l’essere insulso: sc. di una frase, di una battuta; con valore concr., azione, parole insulse ...
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sdrucire
(ant. o non com. sdruscire) v. tr. [lat. resuĕre «scucire» (comp. di re- e suĕre «cucire»), col pref. s- (nel sign. 6)] (io sdrucisco, tu sdrucisci, ecc., raro sdrùcio, sdruci, ecc.). – Scucire, [...] sdrucito (e sdruscito), anche come agg.: un cappotto tutto sdrucito; alcuni libri sono accatastati sopra una sdruscita seggiola di paglia (Fogazzaro); al di sopra della ῾redingote’ sdrucita si allungava il povero volto emaciato (Tomasi di Lampedusa). ...
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stornelleggiante
agg. [der. di stornello1], non com. – Che suole cantare e improvvisare stornelli: le s. vendemmiatrici toscane (Tomasi di Lampedusa). ...
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lirismo
s. m. [der. di lirico]. – 1. Carattere dell’espressione in genere, e spec. dell’espressione artistica (poesia, prosa, pittura, musica, cinema, ecc.), in cui predomina il valore lirico, inteso [...] di letteratura), preziosità formale, gonfiezza e simili. Per estens., espressione ostentata e goffa di sentimentalismo: come ardiva don Ciccio esprimersi con questo lascivo l. a proposito di una futura Principessa Falconieri? (Tomasi di Lampedusa). ...
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sicilianizzazione
s. f. Assimilazione degli usi e dei costumi propri della Sicilia. ◆ Se negli anni ’70 Leonardo Sciascia poteva dire, a proposito della caotica sicilianizzazione dell’Italia, che «la [...] propria matrice, che lo fece esordire nel 2000 con «Il manoscritto del Principe» dedicato a [Giuseppe] Tomasi di Lampedusa, il regista [Roberto Andò] si impegna in una sicilianizzazione non limitata ai tocchi di colore locale. (Alessandra Levantesi ...
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Isola del Mediterraneo, la principale del gruppo delle Pelagie. Situata a 113 km dalla costa tunisina e a 205 km da quella siciliana, è compresa nella provincia di Agrigento. Formata da rocce calcaree, si allunga da E a O per 10,8 km, è larga...
Scrittore italiano (Palermo 1896 - Roma 1957). Di famiglia nobile, compose saggi e racconti che non diede però alle stampe. Enorme successo in Italia e all'estero ebbe un suo romanzo, Il gattopardo, pubblicato postumo (1958), che, ambientato...