iperlaicista
(iper-laicista), agg. Che sostiene a oltranza l’autonomia di giudizio da scelte aprioristiche, ideologiche e religiose. ◆ Le ragioni multiformi del no olandese, con un connubio incrociato [...] ». (Roberto Zuccolini, Corriere della sera, 23 febbraio 2008, p. 8, Politica).
Derivato dal s. m. e f. e agg. laicista con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica del 31 maggio 1994, p. 21, Cronaca (Maurizio Bologni e Marina ...
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euroburocratico
agg. Relativo alla burocrazia dell’Unione europea. ◆ La Commissione Ue di Romano Prodi ha già fatto sapere che i regolamenti per seguire gli Ogm dalla nascita alla confezione per la vendita [...] si è visto che l’Europa politica, per come si esprime nelle sue classi dirigenti euroburocratiche del Parlamento europeo, tribuna laicista quant’altre mai, vuole stangare la presunta omofobia della chiesa e, anche se non lo sappia, esprime in questo ...
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laicisticolaicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo [...] rispetto a confessioni religiose e a gerarchie ecclesiastiche: educazione l.; carattere, indirizzo, movimento l. del pensiero; corrente, tendenza laicistica. ...
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neoclericalismo
(neo-clericalismo), s. m. Nuova spinta alla presenza della Chiesa cattolica nella società civile e nella politica. ◆ «c’è una maggiore sintonia tra il centrodestra e le sollecitazioni [...] dell’Italia, non è certo auspicabile. (Alberto Ronchey, Corriere della sera, 16 giugno 2005, p. 1, Prima pagina) • La polemica laicista contro il «neo-clericalismo» tende a non distinguere e a leggere gli ultimi decenni secondo lo schema di una ...
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antilaico
agg. Contrario ai princìpi della laicità. ◆ [In Turchia] i quadri del partito Akp e le sue liste pullulano di vecchi fondamentalisti protagonisti di battaglie antilaiche (per esempio il velo [...] volte, anche con feroce violenza, nei secoli e continua talora, anche se più blandamente, ad esserlo) o faziosamente laicista, altrettanto antilaico. (Claudio Magris, Corriere della sera, 20 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. laico ...
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assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, [...] scuola pubblica si insegni la religione dell’allievo, ove non cattolico: e trova un laico, non credente e non laicista, che la chiama a ripensarvi, in nome di una visione «assimilazionista» della cultura. (Giuseppe Giarrizzo, Sicilia, 16 marzo 2006 ...
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postsecolare
(post secolare), agg. Successivo a un periodo improntato a una visione laicista.
• Il cardinale [Angelo] Scola aveva osservato come il nostro tempo postsecolare veda pullulare, e non solo più «nelle aule accademiche o nei laboratori...
genderismo
s. m. Tendenza a ritenere che il genere sessuale non corrisponda necessariamente al sesso biologico.
• «La battaglia dei popoli europei oggi ‒ spiega in una nota lo stesso segretario di Forza Nuova [Roberto Fiore] ‒ si attesta oggi...