foce
fóce s. f. [lat. faux faucis «gola»]. – 1. ant. Gola, l’apertura della gola; per lo più al plur. (cfr. fauci). 2. Parte terminale di un corso d’acqua che s’immette nel mare, in un lago, o in altro [...] corso d’acqua: la f. dell’Arno, del Tevere; metter foce, far foce, sboccare, sfociare (anche in senso fig.); f. a delta, quella che avanza nel mare per mezzo di depositi alluvionali; f. a estuario, foce ...
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baby-atleta
(baby atleta), s. m. e f. Bambino che partecipa a competizioni sportive. ◆ La baby-atleta è stata quindi anestetizzata e l’otorinolaringoiatra reperibile, arrivato tempestivamente all’ospedale, [...] 21 giugno 2005, Imperia, p. 51) • Dopo la tappa inaugurale riservata esclusivamente alle scuole locali, prevista il 2 aprile al palazzetto lago Figoi, il 21 maggio a partire dalle 9 sarà la volta dell’appuntamento nazionale con 600 baby atleti di 100 ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] , e più direttamente a piccolo. In partic.: a. Con riguardo alle dimensioni, lungo, alto, grosso, esteso: un gran monte, un gran lago, una grande città, una grande superficie, dei gran possedimenti; Vidi genti a la riva d’un gran fiume (Dante); un ...
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scivolare
v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io scìvolo, ecc.; aus. essere e più raram. avere). – 1. a. Spostarsi rapidamente su una superficie uniforme e levigata, con riferimento a corpi che per particolari [...] il corrimano delle scale; per estens., spostarsi con movimento uniforme e lieve: la barca scivolava leggera sull’acqua del lago; i passanti scivolavano silenziosi nella nebbia; e, in senso più astratto: la luce del sole scivolava sulle ampie vetrate ...
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veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per [...] delle cose che si vedono: di quassù c’è (o si ha, si gode) una bella v.; il piazzale ha una stupenda v. sul lago; villa con magnifica veduta. In queste accezioni è molto meno com. di vista, che non solo è più pop. ma ha anche maggiore estensione di ...
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reliquato
agg. e s. m. [der. del lat. relĭquus «restante»]. – 1. agg. Sinon. non com. di relitto (nel sign. 1 a): lago reliquato. 2. s. m. Ciò che rimane di qualche cosa, resto, avanzo. È usato nel linguaggio [...] amministr. e burocr.: r. di cassa, r. d’area; e raram. anche in medicina, come sinon. di postumo: i r. di una malattia ...
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relitto
agg. e s. m. [dal lat. relictus, part. pass. di relinquĕre «lasciare», e nel passivo «rimanere»]. – 1. agg. Che rimane e sopravvive, in forme isolate o comunque limitate, da situazioni e condizioni [...] usato soltanto in alcune espressioni del linguaggio scientifico: a. In geografia fisica, braccio di mare r., bacino lacustre o lago r., abbandonato o isolato per effetto di spostamenti verticali della crosta terrestre (per es., il Mar Caspio). b. In ...
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salsa2
salsa2 s. f. [per metafora dalla voce prec.]. – In geologia, eruzione di durata e portata varia, talora intermittente, di fango, acqua salata e gas, che si osserva in genere in regioni dal sottosuolo [...] vulcano di fango), si presenta talora come una cavità a forma di cratere che si converte in un laghetto di acqua salata (lago di salsa). In Italia è frequente nell’Appennino settentr. e in Sicilia e prende localmente nomi diversi (per es., salsella a ...
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eriano
agg. e s. m. [dal nome del lago Erie, nell’America del Nord]. – In geologia, il piano superiore del periodo devoniano medio, con riferimento all’America Settentrionale. ...
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rada1
rada1s. f. [dal fr. rade, voce di origine anglosassone]. – Ampia insenatura, naturale o artificiale, nella costa del mare (o di un grande lago), al riparo dai venti e dalle onde, dove le navi possono [...] ancorarsi e sostare, e in fondo alla quale si apre in genere un porto: stare, entrare in rada; Nel futuro che s’apre le mattine Sono ancorate come barche in rada (Montale). In medicina, male della r., ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche i depositi presenti al loro interno....
lago (laco)
Bruno Basile
La voce, che designa " propriamente... un luogo dove sono acque native e perpetue, onde nascono o rivi o fiumi ", e " impropriamente... tutte l'acque stagnanti in qualunque modo ragunate " (B. Varchi, Lezioni su Dante...