slumacare
v. tr. [der. di lumaca, col pref. s- (nel sign. 5)], non com. – Variante espressiva di allumacare, in senso proprio e fig.: aveva ancora le gote rosse, tumide, slumacate di lacrime (A. Banti). [...] ◆ Analogam. slumacatura per allumacatura ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie [...] a liquidi, anche uscire fuori, fluire, colare: lascia s. l’acqua dal rubinetto, se vuoi averla più fresca; grosse lacrime gli scorrevano giù per le guance; del sangue umano, essere versato in grande abbondanza: spesso scorre più sangue nelle guerre ...
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bugiardo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di bugiare2, col suff. settentr. -adro, poi -ardo]. – 1. Che dice bugie: un ragazzo b.; quanto sei bugiarda!; restare, rimanere b., essere scoperto per b., essere [...] b. è conosciuto), da nessuno è mai creduto. 2. a. Falso, ingannevole: Nel tempo de li dèi falsi e b. (Dante); lodi, lacrime, scuse, affermazioni bugiarde. b. Che non risponde alle promesse: m’avevi assicurato di venire e ti sei rivelato b.; anche di ...
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versamento
versaménto s. m. [der. di versare1; nel sign. contabile, dal fr. versement]. – 1. Il versare o il versarsi, di un liquido: provvedere al v. dell’acqua in una vasca; quanto v. di lacrime! Anche, [...] la perdita di liquido da un recipiente: ci dev’essere qualche v. dal serbatoio. 2. In medicina, la raccolta di un liquido organico (sieroso, ematico o purulento) in una cavità dell’organismo: v. pleurico, ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] i cittadini si versarono per le vie. d. In usi estens. e fig., nel linguaggio letter. o di tono elevato: v. lacrime, piangere (e in espressioni poet.: a che pur versi Degli occhi tristi un doloroso fiume?, Petrarca; non senza versar qualche di pianto ...
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irridere
irrìdere v. tr. [dal lat. irridēre, comp. di in-1 e ridēre «ridere»] (pass. rem. irriṡi, irridésti, ecc.; part. pass. irriṡo). – 1. tr. Fare oggetto di riso, deridere, schernire: Pace, che il [...] : i. un ordine, un divieto. 2. intr. (aus. avere), letter. Con compl. di termine: a le mute lacrime irridea (Carducci). ◆ Part. pres. irridènte, anche come agg., che irride, quindi derisorio, ironico, sprezzante: sorriso, sguardo irridente ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio [...] ’alba, ed io mi feci alla finestra (Settembrini); parole che rompono (ma più com. erompono) dal cuore. In partic., r. in lacrime, in un gran pianto, in singhiozzi (più raro r. a piangere, e sim.), dare improvviso sfogo al pianto lungamente trattenuto ...
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prevedimento
prevediménto s. m. [der. di prevedere], non com. – Il fatto di prevedere (sinon. di previsione, ma più generico e senza le accezioni specifiche di questo): le nostre lacrime sono senza dubbio [...] l’inconscio p. d’una sciagura (Tarchetti) ...
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prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier [...] a); pietre p. (v. pietra, n. 3 a); anche di oggetto fatto con pietre o metalli preziosi: preziosi Vasi accogliean le lacrime votive (Foscolo); vendita, acquisto di oggetti p.; spesso assol., come s. m. pl., preziosi, gioielli o altri oggetti fatti di ...
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qualsivoglia
qualsivòglia (o 'qual si vòglia'; ant. qualsivògli) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e si voglia, pres. cong. del v. volere, con si pron. indef.], letter. – Qualunque si voglia, qualsiasi: [...] q. grandezza; non che tollerata, ma sommamente amata da qualsivoglia animale (Leopardi); le accadeva sempre più spesso di ricacciare, per qualsivoglia sciocchezza, lacrime di riconoscenza (Francesca Sanvitale). Il plur., poco usato, è qualsivògliano. ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...