implorare
v. tr. [dal lat. implorare, comp. di in-1 e plorare «gridare piangendo, lamentarsi»] (io implòro, ecc.). – Chiedere supplichevolmente, con preghiere e talvolta con lacrime: i. il perdono; i. [...] una grazia da Dio; i. la clemenza del vincitore. Per estens., supplicare, con il compl. della persona a cui si rivolge la supplica: implorava i giudici d’essere clementi. ◆ Part. pres. implorante, anche ...
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oceano
ocèano (poet. oceàno) s. m. [dal lat. Oceănus, gr. ᾿Ωκεανός, nome del dio Oceano, figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato originariamente nel mondo greco come un fiume che [...] saluta (Foscolo). 2. In senso iperb. e fig., grande quantità, considerevole abbondanza: un o. di numeri, di parole, di lacrime; essere come una goccia nell’o., esser meno che niente, non avere nessuna rilevanza. Frequente in espressioni enfatiche o ...
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grondare
v. intr. e tr. [der. di gronda] (io gróndo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) In senso proprio, detto dell’acqua, venir giù dalle gronde: gronda l’acqua dai tetti. Frequente in senso estens., [...] in espressioni enfatiche: un cuore che gronda sangue, per acuto dolore; e con uso intr.: una vittoria che gronda di amare lacrime; quel grande, Che temprando lo scettro a’ regnatori, Gli allor ne sfronda, ed alle genti svela Di che lagrime grondi e ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] . di nervi, far perdere la pazienza, condurre all’esasperazione, e analogam. farsi prendere da una c. di nervi); avere una c. di lacrime, e più com. una c. di pianto, scoppiare in un pianto improvviso. 2. Stato di forte perturbazione nella vita di un ...
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soffocare
(ant. o region. soffogare, ant. suffocare) v. tr. [lat. sŭffōcare, comp. di sŭb «sotto» e tema di fauces «gola»] (io sòffoco, tu sòffochi, ecc.). – 1. Impedire la respirazione in modo da provocare [...] , anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. soffocato, anche come agg., in senso proprio: morire soffocato; rimanere quasi soffocato dal fumo; e fig., impedito, represso: un gemito, un grido soffocato; parlare con voce soffocata dalle lacrime. ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] metri dal traguardo. d. Seguito da un infinito o da un complemento, prorompere, sbottare: s. a ridere, a piangere; s. in lacrime, in singhiozzi. e. assol. Dire, manifestare tutto d’un tratto quanto si voleva nascondere o si cercava di non dire: una ...
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soffuso
soffuṡo (ant. suffuṡo) agg. [part. pass. di soffondere, dal lat. suffusus, part. pass. di suffundĕre]. – Sparso, cosparso leggermente e su tutta la superficie: volto s. di rossore; Poi seguia [...] Orlando, e ad or ad or soffusi Di lacrime avea gli occhi e rossi e mesti (Ariosto); diffuso leggermente e delicatamente tutt’intorno: tende, lampade a luce soffusa. ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] prendere): il famigliare, forse sdegnato perché niuna volta bere aveva potuto del vino, tolse un gran fiasco (Boccaccio); di lacrime sparso ambe le guance,... Toglieasi in man la lira (Leopardi); tolse il bambino in braccio. Nell’imperativo, è comune ...
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guaiaco
s. m. [dallo spagn. guayaco o guayacán, voce di origine aruaca] (pl. -chi). – Albero della famiglia zigofillacee (Guaiacum officinale), originario dell’America Centr., appartenente all’omonimo [...] ). Gomma o resina di g., prodotto di essudazione, spontanea o provocata per incisione, del tronco di queste piante, in lacrime o masse fragili amare, di odore balsamico e colore rosso bruno o rosso verdastro, da cui, per distillazione, si ottiene ...
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accoramento
accoraménto s. m. [der. di accorare]. – 1. L’accorarsi, sentimento di profondo dolore o di afflizione contenuta: lo sconsolato a. di tanti poveri infelici; don Abbondio ... sentendo il concerto [...] solenne de’ suoi confratelli ..., provò un’invidia, una mesta tenerezza, un a. tale, che durò fatica a tener le lacrime (Manzoni). 2. Raro con il sign. 1 di accorare, modo di macellazione, soprattutto dei maiali, consistente nel trafiggere il cuore ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...