sincero
sincèro agg. [dal lat. sincerus, propr. «non mescolato, fatto di un solo elemento, di una sola sostanza», e quindi «schietto, puro» (dalla stessa radice *sem-, *sim- «uno, uno solo» di semel [...] e intimamente provati, la cui espressione non è finta o esagerata: affetto, amore s.; dolore, sdegno s.; lacrime s.; un pentimento non sincero. ◆ Avv. sinceraménte, con sincerità, con schiettezza: parlare, rispondere sinceramente; amare, ammirare ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] altrui campo, approfittare del lavoro altrui (cfr. Matteo 25, 24 e Luca 19, 21: «metis ubi non seminasti»); chi semina in lacrime mieterà in gioia (traduz. da Psalmi 125, 5: «qui seminant in lacrymis, in exultatione metent»); chi non semina non miete ...
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ristoratore
ristoratóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di ristorare; cfr. il lat. restaurator -oris]. – 1. s. m. a. ant. Restauratore: r. della repubblica; r. dell’ordine. b. Proprietario o gestore di [...] r.; pioggia ristoratrice, che viene a mitigare l’arsura della terra, o anche delle persone; più raram., in senso fig.: parole, lacrime ristoratrici. 3. s. m. Sinon. ormai raro di ristorante, solo per gli esercizî delle stazioni ferroviarie. ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani [...] tranne il piede destro, che è di terracotta; da una fessura che attraversa tutto il corpo, salvo la testa, gocciano lacrime che scendono a formare i fiumi infernali. Il Veglio, che in Daniele simboleggia i regni di Nabucodonosor e dei suoi successori ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] d’aria, di vento, prestar fede alle apparenze, appagandosi di queste senza curarsi della sostanza; pascersi di dolore, di lacrime, vivere nel proprio dolore, piangere di continuo, facendo quasi del dolore e del pianto il proprio quotidiano alimento ...
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velato1
velato1 agg. [part. pass. di velare2]. – 1. Coperto da un velo o da un panno: una donna v., col volto velato. 2. estens. e fig. a. Coperto come da un velo; annebbiato, attenuato, affiochito: [...] ); una bellezza v. e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale (Manzoni); occhi v. di lacrime, di tristezza, di malinconia; assol., occhi v., sguardo v., semispenti, privi di vivacità e di espressione, per malattia o per ...
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blindo-camion
s. m. inv. Camion blindato. ◆ Gli assassini erano mescolati alla folla dei supporter che seguivano il blindo-camion su cui viaggiava Benazir Bhutto alla fine di una lunga giornata di lacrime [...] e festeggiamenti. Non le hanno concesso nemmeno il tempo di una piccola tregua. (Renato Caprile, Repubblica, 19 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso blindo- aggiunto al s. m. inv. camion, ...
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naso mozzo
naso mózzo locuz. usata come s. m. – Arbusto o alberello delle stafileacee (lat. scient. Staphylea pinnata), detto anche lacrime di Giobbe, che cresce nell’Europa centro-merid. e nell’Asia [...] occid., presente, ma raro, in diverse regioni d’Italia; ha foglie opposte, pennate, fiori bianchi in grappoli, e per frutto una capsula rigonfia, un po’ allungata, di 4 cm di lunghezza; è coltivato per ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] atti proprî giudicati e sentiti come tali a causa delle conseguenze che ne derivano a singole persone o a una collettività: versare lacrime di p.; Signore, ... s’io n’offesi te, ben disconforto Ne sentii poscia e penitenza al core (T. Tasso). Nelle ...
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liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: [...] Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro (Dante), un’acqua limpida; Stillò dal cor licor pietoso [il pianto, le lacrime] ed unse Le piaghe acerbe (Marino); fatto Quel salutar licore agro e indigesto (Parini), la cioccolata. 2. Bevanda composta ...
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LACRIME DI GIOBBE
Emilio Chiovenda
Nome italiano della Coix lacryma Jobi L., della quale i monaci nel Medioevo ritenevano che i frutti lapidei fossero le lacrime di Giobbe o, secondo altri, di Mosè, di Cristo, di Maria. Coix è un genere della...
Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva (v. il capitolo...