coleo
còleo s. m. [lat. scient. Coleus, dal gr. κολεός «guaina»]. – Genere di piante delle labiate, con circa 200 specie paleotropicali, di cui alcune coltivate per ornamento e altre per i tuberi radicali [...] commestibili; la specie più nota è Coleus blumei, di Giava, erba alta fino a un metro, con foglie ovate e fiori piccoli, violacei, ottenuta in molte forme dagli orticoltori ...
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ricco
agg. [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). – 1. a. Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, [...] una r. fantasia. In botanica, d’infiorescenza che ha molti fiori, di un taxon che ha molti costituenti, come la famiglia delle labiate o il genere Acacia. In chimica, di sostanza che ha un elevato contenuto o un’alta percentuale di un dato elemento o ...
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ballota
ballòta s. f. [dal lat. ballote -es, gr. βαλλωτή, che indicavano la specie di cui al n. 2]. – 1. Genere di piante della famiglia labiate (lat. scient. Ballota), con brattee simili alle foglie, [...] corolla con tubo munito all’interno di un anello di peli; comprende 25 specie, del Mediterraneo, 4 delle quali vivono in Italia. 2. Pianta (lat. scient. Ballota nigra), nota anche con i nomi di marrobio ...
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origano
orìgano s. m. [dal lat. origănum o origănus, gr. ὀρίγανον o ὀρίγανος]. – Genere di piante labiate (lat. scient. Origanum) che comprende una trentina di specie: tra queste l’origano comune (Origanum [...] vulgare), pianta perenne, detta anche règamo, che cresce nei boschi, siepi e incolti, in Europa e Asia occid.: ha fusti eretti, alti alcuni dm, foglie ovate, pelose, fiori piccoli, porporini, in brevi ...
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diandro
dïandro agg. [comp. di di-2 e -andro]. – In botanica, di fiore che ha due soli stami, come per es. nella maggior parte delle oleacee, in certe orchidacee, e in alcune labiate come la salvia e [...] il rosmarino ...
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issopo
issòpo (o iśòpo) s. m. [dal lat. hyssopum o hysopum o hyssopus, gr. ὕσ(σ)ωπον o ὕσ(σ)ωπος, voce di origine semitica, cfr. ebr. ēzōb]. – 1. Pianta di identificazione incerta, menzionata varie volte [...] [nella Vulgata Asparges] me hysopo, et mundabor («mi aspergerai con l’issopo e sarò purificato»). 2. Suffrutice della famiglia labiate (Hyssopus officinalis), alto da 20 a 60 cm, con foglie strette e fiori azzurri o rosei, che vive spontaneo in ...
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moluccella
moluccèlla s. f. [lat. scient. Moluccella, der. di Moluccas, forma portoghese del nome dell’arcipelago delle Molucche, in Indonesia]. – Genere di piante labiate, originarie dei territorî compresi [...] tra la regione mediterranea e l’India settentr., con poche specie: sono erbe annue, glabre, distinte per il calice più grande della corolla, il quale si dilata superiormente in un ampio orlo membranoso, ...
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monarda
s. f. [lat. scient. Monarda, dal nome del medico spagn. N. Monardes (c. 1512-1588)]. – In botanica, genere di piante labiate, con una ventina di specie erbacee dell’America Settentr.: alcune, [...] usate in fitoterapia, si coltivano anche nell’Europa centrale, altre sono coltivate per la bellezza dei fiori ...
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ginobasico
ginobàṡico agg. [comp. di gino- e base] (pl. m. -ci). – In botanica, detto di stilo che apparentemente sorge dalla parte basale dell’ovario, come nelle labiate. ...
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ginodioicismo
s. m. [comp. di gino- e dioicismo2]. – In botanica, presenza di due sorte di fiori, ermafroditi e femminili, su individui distinti (per es., in diverse labiate). ...
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Famiglia di piante cosmopolite tradizionalmente considerata nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Lamiali dalla moderna sistematica cladistica. Le L. sono caratterizzate da fiori pentameri, zigomorfi, con corolla quasi sempre bilabiata;...