forbire [dal germ. furbjan] (io forbisco, tu forbisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere lucidi metalli, stoviglie, ecc.] ≈ lucidare, lustrare. 2. (lett.) [togliere lo sporco: f. le labbra col tovagliolo] [...] ≈ (lett.) nettare, pulire, [asciugando] tergere. ↔ imbrattare, insozzare, insudiciare, sporcare. 3. (fig.) [rendere più appropriato, più elegante: f. la lingua, lo stile] ≈ affinare, limare, raffinare. ...
Leggi Tutto
serrare v. tr. [lat. ✻serrare, da serare "chiudere"] (io sèrro, ecc.). - 1. a. [tenere chiuso con forza: s. i pugni, le labbra] ≈ rinserrare, stringere. ↓ chiudere. ↔ aprire, dischiudere, (lett.) disserrare, [...] schiudere. ↓ allentare. b. [girare una vite, un bullone e sim., fino all'arresto] ≈ avvitare, stringere. ↔ allentare, (ant.) disserrare, svitare. c. (estens.) [di ritmo, andatura e sim., rendere più accelerato: ...
Leggi Tutto
dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] tinta: d. le pareti] ≈ (region.) pittare, pitturare, tinteggiare, verniciare. ‖ imbiancare. b. [applicare dei cosmetici: d. le labbra] ≈ imbellettare, pitturare, tingere, truccare. 3. (fig.) [narrare vivacemente con le parole: lo ha dipinto con una ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
toccare. Finestra di approfondimento
Venire a contatto - L’atto di entrare in contatto fisicamente con qualcosa o qualcuno è espresso dal verbo t., privo di sinon. se non marcati stilisticamente [...] di maturazione e sim., oppure per controllare che siano sani, a posto e sim.: tastare un’albicocca; la signora si pizzicò le labbra coi denti, e palpò se i nastrini della cuffia erano al loro posto (I. Nievo). In secondo luogo, nell’uso fam., palpare ...
Leggi Tutto
protrudere /pro'trudere/ [dal lat. protrudĕre "spingere innanzi", der. di trudĕre "spingere", col pref. pro-¹] (pass. rem. protrusi, protrudésti, ecc.), non com. - ■ v. tr. [tendere in avanti: p. le labbra] [...] ≈ protendere, sporgere. ■ v. intr. (aus. essere) (anat.) [formare una sporgenza, detto spec. di un organo o di una formazione anatomica, come fatto normale o patologico] ≈ Ⓖ sporgere ...
Leggi Tutto
miele /'mjɛle/ (poet. e region. mele /'mɛle/) s. m. [lat. mel (genit. mellis), affine al gr. méli -itos]. - 1. [sostanza zuccherina commestibile di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti [...] molto più facilmente ciò che si desidera] ≈ con la dolcezza si ottiene tutto; prov., volto di miele, cuor di fiele [detto di chi nasconde ipocritamente sentimenti di odio sotto espressioni amabili] ≈ avere il miele sulle labbra e il veleno nel cuore. ...
Leggi Tutto
purpureo /pur'pureo/ agg. [dal lat. purpureus, dal gr. porphýreos, der. di porphýra "porpora"], lett. - [di colore rosso intenso e scuro: tramonto p.; labbra p.] ≈ porpora, porporino, (lett.) puniceo. ...
Leggi Tutto
sorridere /so'r:idere/ v. intr. [lat. subridēre, der. di ridēre "ridere", col pref. sub- "sotto, di sotto", con mutamento di coniug.] (coniug. come ridere; aus. avere). - 1. [increspare lievemente le labbra [...] in segno di compiacimento: sorrise incredulo] ≈ ↑ ridere. ‖ sghignazzare, (lett.) subsannare. 2. (fig.) [di vita, fortuna e sim., favorire qualcuno, con la prep. a: la sorte sorrise alla ragazza] ≈ arridere, ...
Leggi Tutto
LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...