negoziato s. m. [der. di negoziare]. – Nel linguaggio diplomatico e giur., il complesso di trattative che precedono la stipulazione di un accordo diplomatico, di un contratto, di un patto: l’avvio dei [...] , felice conclusione dei n. per le nuove tariffe doganali; sospendere, interrompere, riprendere il n.; è cominciato il n. tra i partiti per risolvere la crisi di governo; il n. tra governo e sindacati per la definizione del nuovo contratto di lavoro. ...
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dissènso s. m. [dal lat. dissensus -us, der. di dissentire «dissentire»]. – 1. Mancanza di consenso, di accordo; diversità di parere, di sentimento e sim.: esprimere, manifestare il proprio d. (anche con [...] azione sia in generale sia riguardo a problemi particolari: il d. nella Chiesa, nei paesi socialisti, ecc.; soprattutto frequente la locuz. del dissenso, con valore attributivo: gruppi, movimenti del d.; i cattolici del d.; gli scrittori, gli artisti ...
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〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. e spesso abbreviata in welfare – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale [...] ’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata dalle forze del mercato stesso, in modo tale da assicurare a tutte le categorie sociali ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), [...] restituzione della terra al primitivo proprietario, quando un ricco se ne fosse impossessato, e con la liberazione degli schiavi. 2. Nella Chiesa cattolica, indulgenza plenaria solenne elargita dal papa, in origine (dall’anno 1300) ogni 50 anni, poi ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in [...] letter., per indicare il punto centrale di uno scudo (come sinon. di umbone) o anche di una patera. Per estens., ant., la parte centrale, la più interna, di un luogo, di un paese, di un’entità geografica: o. del mare, in Omero, l’isola di Calipso ...
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pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta [...] qualcuno. b. Per estens., fuori del linguaggio giuridico, danno in genere: essere di p. (o di grave p.) per la salute, per la reputazione; recare p., danneggiare; bel modo quell’onesto curato ha saputo trovare per buttar via danari, con non mediocre ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] espressamente proibita dalla legge, e r. omissivo, nel quale la condotta criminosa consiste nell’astensione da un’azione che è però di un unico progetto criminoso; r. di danno, che implica la lesione effettiva di un bene protetto dalla legge, e r. di ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] bantu del Natal, nella Repubblica del Sud Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un e rozzo. ◆ Nel codice alfabetico internazionale, zulù o zulu è la parola che identifica convenzionalmente ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] veridicità di un’affermazione, occorre accertarne l’ambito di applicazione, verificando nella pratica la sua validità teoretica. Da tale formulazione si distaccò il filosofo statunitense W. James (1842-1910), accentuando il valore totalizzante dell ...
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stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente [...] assottigliata e priva di vasi della parete del follicolo, in corrispondenza della quale avviene la distensione e la deiscenza che caratterizza l’ovulazione. 4. a. Nell’uso letter., con sign. vicino a quello etimologico, marchio, impronta, carattere ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo con cui Aristarco di Samo (3° sec....
La più alta vetta del Karakoram e la seconda montagna, per altezza, della Terra (8611 m).
La storia alpinistica del K2 cominciò nel 1902 con la spedizione internazionale diretta da O. Eckenstein, che risalì il ghiacciaio Godwin Austen sino alle...