parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] S’i’ ho ben la p. tua intesa (Dante), il concetto espresso dalle tue parole; secondo la p. d’Aristotele, secondo ciò che egli opere anonime, è per lo più la prima parola del titolo, dopo l’articolo). Nei codici (e poi anche nei primi libri a stampa), ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] a zero un polinomio in una o più variabili, cosicché l’equazione è detta, rispettivamente, a una o più incognite; indipendenti sono più d’una); a seconda che tale legame sia espresso in forma algebrica, lineare, analitica, ecc., si parla di ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] intenzion de l’arte, Perch’a risponder la materia è sorda (Dante). b. Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, il concetto di materia fu espresso inizialmente dal gr. ὕλη (che corrisponde al lat. materia): dal
sign. originario di «legno di ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto [...] senza attingere a una sorgente esterna di energia: a. di una nave, di un sommergibile (espressa in miglia marine); a. di volo, l’autonomia di un aeromobile, che può essere espressa in ore (a. di tempo) o in chilometri o miglia (a. di distanza). Più ...
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risolvere
risòlvere (ant. resòlvere) v. tr. [dal lat. resolvĕre, comp. di re- e solvĕre «sciogliere»] (io risòlvo, ecc.; pass. rem. risolvéi o risolvètti o risòlsi, risolvésti, risolvé o risolvètte o [...] ringraziamo Iddio che tutto si è risolto in bene; quando è espresso un compl. di vantaggio o svantaggio, anche con la prep. a concludersi in un accordo o in una nota consonante: l’accordo dissonante di 7a di dominante risolve sull’accordo di tonica ...
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lusinghiero
luṡinghièro agg. [der. di lusinga; cfr. provenz. lauzengier]. – 1. non com. Di persona, che ha l’abitudine di lusingare, pieno di lusinghe: guàrdati dagli amici troppo l.; anche sostantivato: [...] ). Più spesso, che dà piacere perché solletica l’amor proprio e soddisfa l’ambizione, la vanità: lode l.; complimenti assai l.; ha espresso sul tuo conto giudizî molto l.; ebbe l. accoglienze; è un confronto poco l. per me; per estens., che è di ...
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rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] è stato risposto che deve aspettare ancora un po’; Così pregò ’l poeta e sì risposto Poco dinanzi a noi ne fu (Dante). risponde al nome di Giovanni Rossi?); e col compl. di termine espresso dalla richiesta stessa: r. a una preghiera, a una supplica, ...
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risposta
rispósta s. f. [der. di risposto, part. pass. di rispondere]. – 1. a. L’atto e il fatto di rispondere a una domanda o a una richiesta; il modo e la forma con cui si risponde, e ciò che viene [...] era facile; la mia r. è negativa. Col compl. di termine espresso dalla richiesta stessa: r. a una domanda, a una interrogazione, a un altoparlante), è detto r. in frequenza il rapporto fra l’intensità del segnale d’uscita e quella del segnale d’ ...
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lustro1
lustro1 agg. e s. m. [der. di lustrare1]. – 1. agg. Che ha la superficie lucente (di propria natura o perché lustrato); è in genere sinon. di lucido, da cui oggi tende a essere sostituito nella [...] della vampa (Pascoli); con un l. di gioia maligna negli occhi e nei denti (Pirandello). c. Punto luminoso che brilla di luce riflessa su qualche oggetto. In pittura, il massimo chiaro, che viene espresso con un tocco di colore chiaro, puro, e spesso ...
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erede
erède s. m. e f. [dal lat. heres -edis]. – 1. Colui (o colei) che, alla morte di una persona, diviene titolare di tutto il suo patrimonio (e. universale) o di una quota di questo, subentrando in [...] istituita erede e che abbia ricevuto l’incarico (non espresso nel testamento) di devolvere l’eredità a un’altra persona; più vicino al defunto che, in mancanza di testamento, raccoglie l’eredità in base a una diretta chiamata di legge; e. ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...