aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] e gli ordini di pagamento su paesi a regime aureo; parità a., il valore di una unità monetaria espresso in oro (v. anche parità); riserva a., l’oro, in monete o in lingotti, detenuto dall’istituto o dagli istituti di emissione a garanzia della ...
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apprezzamento
apprezzaménto s. m. [der. di apprezzare]. – 1. L’atto, il fatto di apprezzare; il riconoscere o l’assegnare un prezzo, l’attribuire un pregio: a. di un quadro; il ministro ha espresso il [...] suo a. e il suo compiacimento per l’opera compiuta. Anche, giudizio, valutazione: fare, esprimere un a.; non m’importa degli a. della gente. 2. In contrapp. a deprezzamento, aumento di prezzo, di valore; in partic., nel linguaggio econ., cambiamento ...
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approvazione
approvazióne s. f. [dal lat. approbatio -onis]. – 1. Atto dell’approvare, come manifestazione di consenso, o come giudizio elogiativo: il suo comportamento merita a., è degno di a.; esprimere [...] cosa); il direttore ha concesso la sua a.; si attende l’a. del Senato. 2. Nel linguaggio scolastico, giudizio favorevole espresso su uno studente in un’interrogazione, nello scrutinio o in un esame: riportò l’a. in tutte le materie. 3. a. In diritto ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] nelle ferrovie italiane con quello di [treno] espresso, negli orarî ferroviarî indicato con la sigla Exp m. Nel pugilato, colpo che percorre una traiettoria lineare: colpire l’avversario con un d.; d. sinistro, vibrato col braccio sinistro, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] ecc.: il ferito è in grave, in gravissimo s.; le febbri l’avevano ridotto in uno s. da far pietà; non puoi uscire in . varie: città-stato, espressione con cui si rende il concetto espresso dal greco πόλις (v. polis): le città-stato della Grecia antica ...
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riparare1
riparare1 v. tr. [dal lat. reparare, propr. «riacquistare, ricuperare», comp. di re- e parare «procurare»]. – 1. Proteggere, difendere da una cosa pericolosa o dannosa, opponendo a essa un [...] pioggia con l’ombrello; cercava di ripararsi dalle percosse con le braccia. Con compl. ogg. espresso dalla cosa o assol.: r. a settembre. Se il male non dipende dal soggetto, più com. l’uso intr. con la prep. a (aus. avere): r. a un inconveniente, ...
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treno1
trèno1 s. m. [dal fr. train, propr. «traino», der. di traîner che per etimologia e valore semantico corrisponde all’ital. trascinare; i sign. fondamentali di train sono: «azione di trascinare», [...] t. rapidi (in passato detti t. lampo), espressi (detti in passato direttissimi), diretti, locali (comprendenti (fr. train de vie), anche perché la specificazione di vita evita l’ambiguità con altre accezioni del termine: avere un t. di vita sostenuto ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] osservare questa prescrizione e il segnale di tromba che ne segna l’inizio (mezz’ora dopo la ritirata serale dei soldati e non manifestare la propria volontà, che, contrariamente a quanto espresso nel detto comune «chi tace acconsente», non ha alcuna ...
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corriere
corrière (ant. o poet. corrièro) s. m. [der. di correre]. – 1. (f. -a, poco com.) a. In passato, persona che aveva l’incarico di portare la corrispondenza pubblica, pacchi, messaggi, da un luogo [...] che provvede al trasporto, e il servizio ch’essa esercita: spedire un pacco per c., col c.; c. espresso, che esegue la consegna della merce subito dopo l’arrivo. C. della droga, chi trasferisce droga da un luogo a un altro, trasportandola su di sé o ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] verbo stesso (vengo subito, sottint. io), ma è espresso sempre nei casi seguenti: con stesso e medesimo ( esclamazioni: povero me!; me misero! Le stesse osservazioni che si sono fatte per l’uso di io, valgono anche per il pronome tu e, in parte, per ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...