agambeniano
agg. e s. m. Seguace, sostenitore del filosofo Giorgio Agamben. ♦ Il primo personaggio del ritratto di famiglia agambeniano è quello di Heidegger, a cui Agamben dedica molte delle pagine [...] ma certo che sì. Non però nel senso che il virus l’abbiano inventato i medici e gli scienziati: queste sono farneticazioni. Semmai, del suo pensiero da questa deriva. (Donatella Di Cesare, Espresso, 19 dicembre 2021, p. 25, Prima Pagina).
Derivato ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] ha ancora trovato casa; t. moglie, ecc. Con ellissi del compl. (nel qual caso lo scopo o l’uso a cui la cosa deve servire è espressa con da e l’infinito): t. da mangiare, da sedere, da dormire, ecc.; con accezione più partic.: vorrebbe disfarsi dei ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento [...] uso dei modi e tempi del verbo), di cui una, detta protasi, esprime la condizione necessaria per l’avverarsi del fatto espresso dall’altra, detta apodosi. La protasi, che è subordinata all’apodosi, è normalmente introdotta dalla cong. se, meno spesso ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , ossia, nel sistema metrico decimale, a 0,376 mm; viene espressa in punti tipografici anche l’altezza del carattere (corpo), comprensiva delle parti ascendenti e discendenti. 12. Per l’uso avverbiale e aggettivale del sost. punto, proprio dell’uso ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] nostri giorni; q. morale, formula con cui, nella pubblicistica italiana dalla seconda metà degli anni Settanta è stata espressal’esigenza che i partiti politici si impegnassero a rispettare e far rispettare i principî di onestà e correttezza nella ...
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caro-bolletta
(caro-bollette), s. m. inv. Aumento del costo dei servizi pagati con fatturazione periodica. ◆ È un nuovo allarme sul fronte caro-bollette quello espresso ieri dal presidente dell’Authority [...] concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della luce e del metano, soffrono ancora della presenza di «operatori dominanti», l’Enel e l’Eni. […] impreseCifre alla mano, Ortis fa il punto sul caro-bollette: fino al 50% in più della media Ue per ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] innamorarsi; diceva di non essersi mai innamorata; e con valore reciproco, concepire amore l’uno dell’altro: si sono conosciuti e subito si sono innamorati. Il compl. indiretto è comunem. espresso con la prep. di: s’innamorò di lei a prima vista; si ...
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diluitivo
agg. Che diluisce, allenta, rende meno solido. ◆ Gli analisti finanziari sottolineano come l’acquisizione del 75% di Ision possa aiutare Energis a consolidare la propria posizione fra le società [...] il caso di Abn, che scenderà dal 9% al 7,75% circa. La banca olandese, spiega un comunicato «ha espressol’intenzione di ripristinare al 9% la sua quota così assorbendo gli effetti diluitivi delle previste operazioni societarie». (Francesco Manacorda ...
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esatto2
eṡatto2 agg. [dal lat. exactus, part. pass. di exigĕre nel sign. di «condurre a termine»]. – 1. Di persona che fa le cose nel modo dovuto, senza omissione o negligenza; quindi preciso, scrupoloso, [...] ben proporzionato: membra e. (Foscolo). b. Preciso, espresso in termini ben determinati e particolareggiati: ho avuto ordini e approssimativo; questa bilancia dà il peso e.; sai dirmi l’ora e.?, l’ora giusta (per estens., alle cinque e., alle cinque ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] , raggiungere la perfezione f., nell’espressione letteraria, in pittura, in scultura; sotto l’aspetto f., il suo comportamento è impeccabile. b. Espresso nelle debite forme, quindi chiaro, esplicito, o anche solenne: domanda, promessa, dichiarazione ...
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Espresso, L’ Settimanale di attualità politica, economica, culturale e di costume, di tendenza laica. Fu fondato a Roma nel 1955 da A. Benedetti. Dopo la direzione di E. Scalfari (1963-70), il settimanale passò nel 1974, sotto la direzione di...
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo differenziale da parte di Leibniz, la...