esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi [...] de Beauvoir, Albert Camus): elementi comuni – che si ricollegano variamente al pensiero del filosofo danese Sören Kierkegaard (1813-1855), soprattutto in relazione alla sua polemica contro i sistemi filosofici totalizzanti e opprimenti l’individuo ...
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bornholmiano
‹bornol-› s. m. (f. -a) [dal nome dell’isola danese di Bornholm]. – Membro di una setta neo-evangelica, fondata nell’isola di Bornholm nel 1860 dal pastore P. Ch. Trandberg, sotto l’influsso [...] del pensatore S. A. Kierkegaard; opposta alla Chiesa di stato, la setta è tuttora diffusa in Svezia, Danimarca, Schleswig-Holstein. ...
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singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; [...] con l’esistente e contrapposto alla massa, dominio dell’impersonalità, costituisce il tema fondamentale dell’esistenzialismo del filosofo danese S. Kierkegaard (1813-1855). c. Uno solo, unico (in contrapp. a doppio o duplice, o a più): documento in s ...
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Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Søren Kierkegaard è, insieme a Schopenhauer e a Nietzsche, uno dei più significativi avversari del razionalismo hegeliano. In...
Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo di vita mondana e gaudente ("estetica")...