ruggente
ruggènte agg. [part. pres. di ruggire]. – Che ruggisce, che emette ruggiti, in senso proprio: un leone r.; e fig.: fiamme ruggenti. In partic., anni r., parziale traduz. dell’espressione ingl. [...] tra la fine della prima guerra mondiale e la crisi economica del 1929, caratterizzati negli Stati Uniti d’America da una intensa ed euforica ricerca di successo e di emozioni: gli anni r. dell’aviazione, del cinema muto, del jazz, del charleston. ...
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rullante
s. m. e agg. [part. pres. di rullare1]. – Tamburo di legno o di metallo a due pelli, provvisto nella faccia inferiore di una cordiera di fili d’acciaio che rende più secco e prolungato il rullio: [...] è usato soprattutto nelle batterie di jazz e di musica leggera. Il tipo più usato è attualmente il tamburo rullante piccolo (in ingl. snare drum), che ha un diametro di 36 cm e un’altezza variabile tra i 5 e i 20 cm; mediante una levetta, i fili d’ ...
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band
‹bänd› s. ingl. (propr. «banda [musicale]»; pl. bands ‹bänd∫›), usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. ‹bènd›). – Complesso orchestrale di piccole dimensioni, che esegue musica moderna, [...] spesso accompagnando un cantante: jazz-b.; il cantante con la sua band. ...
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sega
séga s. f. [der. di segare]. – 1. Utensile destinato a tagliare legname, metalli, pietre, ecc., costituito da una lama di acciaio, munita di dentatura, che viene fatta scorrere sull’oggetto da tagliare [...] , dolci e sim. 2. Strumento musicale usato a partire dal primo Novecento nelle orchestre di musica leggera e di musica jazz; è costituito da una normale sega flessibile, tenuta tra le ginocchia dell’esecutore, che viene suonato strisciando l’orlo non ...
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banjo
‹bä′nǧou› s. ingl. [alteraz., nella pronuncia degli schiavi neri, dell’ingl. bandore, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. bandura] (pl. banjos ‹bä′nǧou∫› o banjoes), usato in ital. al masch. [...] terzi del manico da un cavicchio; il secondo, privo di tale corda, si suona con il plettro. Di origine africana, ideato dagli schiavi negli Stati Uniti d’America come adattamento del liuto sudanese, è usato spec. in complessi di jazz tradizionale. ...
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chitarra
s. f. [dal gr. κιϑάρα; cfr. cetra]. – 1. Strumento musicale a corde, costituito da una cassa a fondo piatto a forma di 8, e da un manico ai cui cavicchi s’attaccano più corde (di solito 6), [...] più delle volte per accompagnamento, ma è anche strumento da solisti. Ch. elettrica, chitarra – di largo impiego nel jazz e nella musica leggera – nella quale le vibrazioni delle corde sono convertite in impulsi elettrici, che, passando attraverso un ...
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free lance
‹frìi làans› locuz. ingl. [propr. «lancia libera» e quindi «soldato di ventura»] (pl. free lances ‹... làansi∫›), usata in ital. come agg. e come s. m. e f. – Detto di professionista, e in [...] , centri organizzati, case editrici o ditte, ma che svolgono liberamente e in modo indipendente la loro attività professionale. Anche di musicista di jazz che si esibisce, nelle sue tournées, con complessi locali occasionali e non con proprî gruppi. ...
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ragtime
〈rä′ġtaim〉 (o '''rag-time''' o semplicem. rag) s. ingl. (propr. «tempo a pezzi»), usato in ital. al masch. – Genere di composizione musicale, prevalentemente per pianoforte, sorto negli Stati [...] Uniti d’America alla fine del sec. 19°, largamente utilizzato nel jazz tradizionale; il termine indica anche il ritmo molto sincopato dei brani appartenenti a tale genere musicale, formati generalm. di 4 ritornelli di complessive 16 o 32 battute. Il ...
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maniaco
manìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. maniacus, der. del lat. tardo manĭa «mania»] (pl. m. -ci). – 1. Di cosa, condizione o comportamento che ha il carattere o gli aspetti della mania, [...] m.; e, in senso fig., di chi ha tendenza eccessiva, quasi morbosa, verso qualche cosa: è un m. dei libri, della musica jazz, dei film a luci rosse. In senso proprio, m. sessuale, soggetto in cui l’impulso sessuale assume forme morbose (con lo stesso ...
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tag2
tag2 〈täġ〉 s. ingl. (propr. «coda», e anche «cartellino, contrassegno»; pl. tags 〈täġ∫〉), usato in ital. al masch. o al femm. – 1. s. m. Nel linguaggio jazzistico, frase musicale (detta anche, con [...] , queue, cioè «coda»), generalmente composta di due misure, che si aggiunge al ritornello: molto usato nei primi tempi del jazz dai musicisti di New Orleans, fu ripreso, per alcuni anni, dallo stile Chicago. 2. In informatica, unità elementare con ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli schiavi deportati nel continente americano...
Batterista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1919 - New York 1990). Attivo dal 1939, considerato tra i più importanti batteristi con K. Clarke e M. Roach, è stato tra i fondatori dello stile hard bop con cui si è affermato dalla...