vocalese
vocalése s. m. [dall’angloamer. vocalese ‹vëukëlìi∫〉, der. dell’agg. vocal «vocale, della voce»]. – Elaborato stile di canto jazz, in cui i cantanti adattano parole, versi, a melodie e in partic. [...] ad assoli strumentali, improvvisati, di grandi jazzisti del passato; insieme allo scat (v.), è fra i procedimenti vocali più in uso nel jazz. ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] gravi in mi bemolle e fa: suonare la t., sia come atto singolo sia come attività artistica musicale (suonare la t. in un complesso jazz, in un’orchestra); un assolo di t.; dare l’attenti, l’allarme, l’ordine di ritirata con la t., e uno squillo, tre ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia [...] sceniche): ascoltare un c.; andare a un c.; dare, organizzare un c.; c. di musica classica; c. di musica jazz o c. jazz. b. Complesso di cantori o strumentisti, o gli uni e gli altri insieme, riuniti per l’esecuzione di musica: scritturare un ...
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jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.). ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] con cui nel linguaggio corrente si indicano collettivamente composizioni di musica leggera, spec. jazz, in cui il ritmo prevale sulla melodia; sezione r., nell’orchestra jazz, la sezione, distinta da quella melodica, formata da pianoforte, chitarra ...
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‹fän› s. ingl. [voce della lingua colloquiale, abbrev. scherzosa di fanatic «fanatico», già in uso in Inghilterra verso la fine del sec. 17°, rinata nei primi decennî del sec. 20° negli Stati Uniti d’America, [...] del baseball e poi con il valore attuale], usato in ital. al masch. e al femm. (pl. inv.; rar. e scherz. fans). - Ammiratore fanatico, tifoso, patito di qualcuno o di qualche cosa: i fan della Ferrari, della musica jazz; le fan dei Beatles. ...
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concerto
1. Nel suo significato più antico, la parola CONCERTO indica un accordo, un’intesa fra elementi discordanti (si è provato che c’è stato c. fra i due imputati; hanno fatto le cose di c.). 2. [...] pubblica o privata (ascoltare un c.; andare a un c.; dare, organizzare un c.; c. di musica classica; c. jazz); 4. più specialistico dell’ambito musicale è invece il significato di composizione per soli strumenti, generalmente divisa in più tempi (c ...
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danza
1. MAPPA La DANZA è un insieme organizzato di movimenti del corpo, secondo un certo ritmo, solitamente associati alla musica: le sue caratteristiche variano a seconda delle epoche storiche, delle [...]
Parole, espressioni e modi di dire
danza accademica
danza acrobatica
danza classica
danza contemporanea
danza del ventre
danza jazz
danza latino-americana
danza libera
danza macabra
danza moderna
danza popolare
Citazione
Le donne tagil ballano per i ...
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deplastificare v. tr. Eliminare gradualmente sostanze e materie plastiche o prodotti fatti di plastica. | Privare della presenza di sostanze, materie o prodotti di plastica. ♦ Al rilevante ruolo che deve [...] oltre al rafforzamento della rete dei festival Amici dell’ambiente (tra gli altri, ne fanno parte attiva Arezzo Wave, Umbria Jazz, La notte della Taranta, Cous Cous Fest, Sponz Fest) e alla trentaduesima edizione di Festambiente (dal 12 al 16 agosto ...
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boppone s. m. Canzone molto orecchiabile, ritmata e ballabile, che entusiasma al primo ascolto. ♦ Nei commenti di apprezzamento sulle canzoni presentate all’Eurovision Song Contest è ricorrente la parola [...] . […] In inglese l’accezione di “good song” di bop è riconducibile alla forma abbreviata di bebop, nome onomatopeico dello stile di jazz molto ritmato nato negli anni ‘40. In seguito bop ha dato nome anche a un ballo, da cui il verbo informale bop ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli schiavi deportati nel continente americano...
Batterista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1919 - New York 1990). Attivo dal 1939, considerato tra i più importanti batteristi con K. Clarke e M. Roach, è stato tra i fondatori dello stile hard bop con cui si è affermato dalla...