capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. [...] o di un corpo equivalente: nella gerarchia militare di quasi tutti gli eserciti fa parte della categoria degli ufficiali inferiori (in Italia, è il grado intermedio fra tenente e maggiore) e ha alle sue dipendenze uno o più ufficiali subalterni. 2. a ...
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milizia
milìzia s. f. [dal lat. militia, der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. a. ant. L’esercizio del mestiere delle armi, la vita militare: darsi alla m.; entrare nella m.; abbandonare la m.; essere [...] illegittimi o dittatoriali, e che perciò possono ricevere riconoscimento ufficiale e status di legittimi combattenti. Nell’ordinamento militare italiano, sino alla prima guerra mondiale, m. mobile e m. territoriale, il 2° e 3° scaglione o «linea» in ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] incirca per il M. Argentario, il M. Amiata, il Trasimeno, il M. Catria e il M. Conero. Nell’uso di questa parte d’Italia, dal Piceno alla Sicilia, esiste un solo fonema s, sordo, di cui la s sonora davanti a consonante sonora non è che una varietà di ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] grecismi sempre più numerosi, e che si è poi conservata nelle voci dotte delle varie lingue moderne, con la pronuncia ʒ in italiano, ∫ in quasi tutte le altre lingue; in alcune però lo stesso segno è servito a indicare anche un fonema diverso, come ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] , e v. della lingua italiana, o francese, spagnola, russa; v. dei dialetti liguri, v. milanese, v. siciliano; v. dell’italiano del Duecento, v. dei neologismi, v. del linguaggio sportivo; v. della «Divina Commedia», v. dantesco; v. bilingui, e v ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] e nelle altre lingue moderne che hanno accolto l’alfabeto latino. Un primo è quello di fonema velare ‹k›, rappresentato in italiano dal semplice c davanti ad a, o, u (capo, amico, cupo), davanti a consonante (credere, clava) e in fine di parola ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] dalla maggioranza dei tipografi nei primi due secoli della stampa, e spec. dal principio del 16° alla metà del 17°: per es., in ital., Vno, vno, cura, Vedo, vedo, diua (altri però, spec. nel ’400 e fino a dopo la metà del ’500, usarono sempre V come ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] , sia secondario, come *platia da platĕa, dove il t ha subìto già in lat. tardo l’assibilazione, che si continua in italiano con la z sorda, singola o doppia secondo che sia preconsonantica o intervocalica (terzo, piazza), in alcuni casi con g dolce ...
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e-taliano
s. m. Varietà di italiano scritto sorta nell'àmbito della continua evoluzione della comunicazione telematica, agìta tramite una vasta gamma di dispositivi tecnologici e differenti canali di [...] e scritture nell'era digitale. (Accademiadellacrusca.it, aprile 2015, Eventi) • Oggi, a trent’anni di distanza, c’è anche un italiano che gli italiani scrivono davvero nella loro vita di tutti i giorni: è l’e-taliano dell’uso immediato. Quello che si ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive [...] maggior parte degli autori latini conosciuti furono volgarizzati in lingua d’oïl e d’oc, in spagnolo e in italiano. In partic., tradurre più o meno liberamente in volgare italiano opere scritte in latino, in greco o in una lingua moderna diversa dall ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della Musica. In programma musiche di Corelli...