radiobase
(radio-base), s. m. e agg. inv. Nelle telecomunicazioni, impianto, stazione per la diffusione di onde radio; relativo alla diffusione di onde radio. ◆ gli strateghi Omnitel, sicuri di vincere [...] costruito la rete Gsm di Omnitel) per i telefonini e i nuovi servizi. (Sole 24 Ore, 18 febbraio 2000, p. 13, Italia-Economia) • è bene che il numero di antenne per radiobase cresca, anziché diminuire: se la zona coperta da una grossa antenna venisse ...
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mutuare1
mutüare1 v. tr. [dal lat. mutuari e mutuare, der. di mutuum «mutuo2»] (io mùtuo, ecc.). – Ricevere o dare a mutuo: m. una somma da una banca. In senso fig., riferito a fatti intellettuali, derivare, [...] prendere da altri, quasi prendere in prestito: sono concetti mutuati dai filosofi tedeschi; l’italiano ha mutuato molte parole dal greco; metodi di ricerca mutuati dalle scienze sperimentali. ◆ Part. pres. mutüante, anche come agg., che dà un mutuo: ...
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forfait1
forfait1 〈forfè〉 s. m., fr. [propr. «mercato fatto, accordo fatto», comp. di for- (alterazione di un antico fur «mercato», che è il lat. forum, secondo forfait «crimine») e fait part. pass. [...] di faire «fare»] (qualche volta adattato in italiano nella forma forfè). – Prezzo globale, convenuto in misura fissa e in blocco per un servizio o una prestazione, o anche come corrispettivo di un bene, di una merce: fare un f., fissare un forfait. ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] da un altro vocabolo o da un’altra lingua: il sostantivo «battuta» deriva dal verbo «battere»; «dogana» deriva dall’arabo; l’italiano deriva dal latino. 3. tr. a. Far provenire, sviare, avviare in altra parte un corso d’acqua, spec. per usi agricoli ...
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Raiopoli
s. f. inv. Scandalo suscitato da episodi di malcostume e favoritismo nella gestione dell’ente radiotelevisivo pubblico italiano. ◆ Il consigliere [di amministrazione della Rai] Nino Rizzo Nervo [...] (uomo della Margherita) è d’accordo: «Temo che dopo Calciopoli possa ora aprirsi Raiopoli. Con [Silvio] Berlusconi, la tv di Stato ha conosciuto un vertice ballerino. Mentre tre direttori generali, quattro ...
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rapimento mirato
loc. s.le m. Cattura di un ostaggio precedentemente individuato. ◆ «È una zona nella quale si segnala sia la presenza delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane, sia dell’Esercito [...] di liberazione nazionale – spiega l’ambasciatore italiano a Bogotà, Felice Scauso, che sta seguendo la vicenda mantenendo i contatti con i familiari e l’azienda – ma l’azione potrebbe anche essere opera di delinquenti comuni». La prima impressione ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] figura circolare: a queste parole il duca levò un rumore, facendo uno O più grande che una bocca di pozzo (Cellini). In italiano, la lettera o rappresenta graficamente due distinti fonemi vocalici, la o aperta o larga ‹ò› e la o chiusa o stretta ‹ó ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] radice o da una parola preesistente, sia della stessa sia di altra lingua: i modi della d.; la d. del lessico italiano da quello latino. All’interno di una stessa lingua: d. mediante prefisso (per es. diseducare da educare), mediante suffisso (per es ...
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red carpet
loc. s.le m. e agg.le inv. Tappeto rosso; che si addice a chi calca un tappeto rosso. ◆ Come scrive Susy Menkes dell’«Herald Tribune», pare finalmente finita l’epoca del «fresh, flash, frock’ [...] rosso destinato alle celebrità. Quando Bossi, già avviato sul red carpet, parla a modo suo diventa un pericoloso anti-italiano. (Peppino Caldarola, Giornale, 22 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta dall’agg. red (‘rosso’) e ...
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ob-
‹òb›. – È la preposizione lat. ob («nella direzione di, verso, contro, di fronte a, in vista di»), molto frequente come prefisso di verbi e dei loro derivati, nel qual caso la b davanti a certe consonanti [...] , opponĕre); sopra, sotto (per es., obducĕre, obligare); del tutto, con valore rafforzativo, spesso pleonastico (per es., obdurare). In italiano, in cui il prefisso non è vitale, non dà luogo cioè a nuove formazioni verbali (compare soltanto in pochi ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della Musica. In programma musiche di Corelli...