rapimento mirato
loc. s.le m. Cattura di un ostaggio precedentemente individuato. ◆ «È una zona nella quale si segnala sia la presenza delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane, sia dell’Esercito [...] di liberazione nazionale – spiega l’ambasciatore italiano a Bogotà, Felice Scauso, che sta seguendo la vicenda mantenendo i contatti con i familiari e l’azienda – ma l’azione potrebbe anche essere opera di delinquenti comuni». La prima impressione ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] figura circolare: a queste parole il duca levò un rumore, facendo uno O più grande che una bocca di pozzo (Cellini). In italiano, la lettera o rappresenta graficamente due distinti fonemi vocalici, la o aperta o larga ‹ò› e la o chiusa o stretta ‹ó ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] radice o da una parola preesistente, sia della stessa sia di altra lingua: i modi della d.; la d. del lessico italiano da quello latino. All’interno di una stessa lingua: d. mediante prefisso (per es. diseducare da educare), mediante suffisso (per es ...
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red carpet
loc. s.le m. e agg.le inv. Tappeto rosso; che si addice a chi calca un tappeto rosso. ◆ Come scrive Susy Menkes dell’«Herald Tribune», pare finalmente finita l’epoca del «fresh, flash, frock’ [...] rosso destinato alle celebrità. Quando Bossi, già avviato sul red carpet, parla a modo suo diventa un pericoloso anti-italiano. (Peppino Caldarola, Giornale, 22 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta dall’agg. red (‘rosso’) e ...
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ob-
‹òb›. – È la preposizione lat. ob («nella direzione di, verso, contro, di fronte a, in vista di»), molto frequente come prefisso di verbi e dei loro derivati, nel qual caso la b davanti a certe consonanti [...] , opponĕre); sopra, sotto (per es., obducĕre, obligare); del tutto, con valore rafforzativo, spesso pleonastico (per es., obdurare). In italiano, in cui il prefisso non è vitale, non dà luogo cioè a nuove formazioni verbali (compare soltanto in pochi ...
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disintesa
s. f. Incomprensione, mancanza di intesa. ◆ Un tempo l’asse franco-tedesco accendeva gelosie negli altri Paesi, ma faceva avanzare l’Europa. […] È opportuno ricordare quel tempo per sottolineare [...] «disintesa» ad esempio, peraltro molto più vicino all’originale francese, avrebbe contribuito a rendere il concetto meno ambiguo in italiano (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).
Derivato dal s. f. intesa con l’aggiunta ...
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retroversione
retroversióne s. f. [der. del lat. tardo retrovertĕre «volgere indietro» (cfr. anche retroverso, la cui forma latina corrispondente ha documentazione anteriore)]. – 1. Rivolgimento all’indietro: [...] . 2. Il tradurre di nuovo nella lingua originale un passo, già tradotto da quella lingua: la r. è un’utile esercitazione didattica; esercizio di r. dall’italiano in latino; il passo stesso che deve essere ritradotto: una raccolta di retroversioni. ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce [...] , dei cordiglieri durante la rivoluzione francese), ricreativo o sportivo (i c. dei giocatori di scacchi, il Club Alpino Italiano), o anche solo di ritrovo, con servizî e impianti di ristorante, piscina, attrezzature sportive, sale di lettura e ...
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sabir
sabìr s. m. [alterazione dello spagn. saber «sapere, conoscere»]. – 1. Lingua franca del Mediterraneo, costituita da un lessico prevalentemente italiano e spagnolo con alcune voci arabe, e da un [...] sistema grammaticale estremamente semplificato, usata nei più elementari rapporti di commercio tra europei e arabi, e anche a bordo dei piroscafi mercantili con equipaggi misti. 2. Più genericam., ogni ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi [...] nelle decorazioni degli interni elementi esotici estranei, fino a quel momento, alla tradizione architettonica: il r. francese, italiano, austriaco. Con valore di attributo: stile r.; gusto r.; mobili rococò. Moda r. (anche moda alla Pompadour ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della Musica. In programma musiche di Corelli...