elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche [...] Margotti per riassumere il proposito dei cattolici di astenersi dalle urne, alla vigilia delle prime elezioni generali del Regno italiano (1861). Come titolo storico, prìncipi elettori, i prìncipi che dal sec. 13° al 1806 avevano l’alto ufficio di ...
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strascino
stràscino (o strascìno) s. m. [der. di strascinare]. – 1. non com. L’atto dello strascinare. 2. a. Rete da pesca del tipo del giacchio. b. Rete da uccellagione rettangolare di refe, con maglie [...] passato per catturare le quaglie. c. region. Strascico (d’una veste). 3. ant. Strascico o prolungamento della voce. In partic., ornamento dell’antico canto italiano consistente in un portamento discendente della voce su un ritmo leggermente staccato. ...
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caro-polizza
(caro-polizze), s. m. Aumento del costo delle polizze assicurative. ◆ Nelle prossime ore l’Alitalia dovrebbe annunciare un aumento dei biglietti, a causa del caro-polizze assicurative. (Giornale, [...] ) • [tit.] Rc-auto / Alleanza nazionale lancia una campagna contro il caro-polizze: «Costi diminuiti col nuovo codice» (Secolo d’Italia, 11 settembre 2003, p. 1, Prima pagina) • A lanciare l’allarme è il presidente dell’Isvap (l’istituto di vigilanza ...
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lene
lène agg. [dal lat. lenis], letter. – Lieve, mite, delicato, soave: un l. dolore; sussurro, mormorio l.; un l. alito, un l. zefiro; con senso più astratto: Un oblio l. de la faticosa Vita (Carducci); [...] (v. spirito). In fonetica, si dicono leni (in contrapp. a forti) le consonanti articolate con minore energia: in italiano e in altre lingue sono leni le sonore (rispetto alle sorde che sono forti). ◆ Avv. leneménte, letter., lievemente, dolcemente ...
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forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente [...] . di «rendersi esattamente conto», dovuto a influenza inglese). A seconda del paese d’origine, i forestierismi penetrati nell’italiano si distinguono in francesismi (o gallicismi), anglicismi, germanismi, spagnolismi (o iberismi o ispanismi), ecc. ...
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radiobase
(radio-base), s. m. e agg. inv. Nelle telecomunicazioni, impianto, stazione per la diffusione di onde radio; relativo alla diffusione di onde radio. ◆ gli strateghi Omnitel, sicuri di vincere [...] costruito la rete Gsm di Omnitel) per i telefonini e i nuovi servizi. (Sole 24 Ore, 18 febbraio 2000, p. 13, Italia-Economia) • è bene che il numero di antenne per radiobase cresca, anziché diminuire: se la zona coperta da una grossa antenna venisse ...
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mutuare1
mutüare1 v. tr. [dal lat. mutuari e mutuare, der. di mutuum «mutuo2»] (io mùtuo, ecc.). – Ricevere o dare a mutuo: m. una somma da una banca. In senso fig., riferito a fatti intellettuali, derivare, [...] prendere da altri, quasi prendere in prestito: sono concetti mutuati dai filosofi tedeschi; l’italiano ha mutuato molte parole dal greco; metodi di ricerca mutuati dalle scienze sperimentali. ◆ Part. pres. mutüante, anche come agg., che dà un mutuo: ...
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forfait1
forfait1 〈forfè〉 s. m., fr. [propr. «mercato fatto, accordo fatto», comp. di for- (alterazione di un antico fur «mercato», che è il lat. forum, secondo forfait «crimine») e fait part. pass. [...] di faire «fare»] (qualche volta adattato in italiano nella forma forfè). – Prezzo globale, convenuto in misura fissa e in blocco per un servizio o una prestazione, o anche come corrispettivo di un bene, di una merce: fare un f., fissare un forfait. ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] da un altro vocabolo o da un’altra lingua: il sostantivo «battuta» deriva dal verbo «battere»; «dogana» deriva dall’arabo; l’italiano deriva dal latino. 3. tr. a. Far provenire, sviare, avviare in altra parte un corso d’acqua, spec. per usi agricoli ...
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Raiopoli
s. f. inv. Scandalo suscitato da episodi di malcostume e favoritismo nella gestione dell’ente radiotelevisivo pubblico italiano. ◆ Il consigliere [di amministrazione della Rai] Nino Rizzo Nervo [...] (uomo della Margherita) è d’accordo: «Temo che dopo Calciopoli possa ora aprirsi Raiopoli. Con [Silvio] Berlusconi, la tv di Stato ha conosciuto un vertice ballerino. Mentre tre direttori generali, quattro ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della Musica. In programma musiche di Corelli...