forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] ecc.), in contrapp. alle consonanti sonore (b, d, ecc.), che si dicono leni; con altro senso, consonanti di grado f., in italiano (contrapp. a quelle di grado debole o tenue e a quelle di grado medio), lo stesso che consonanti di grado rafforzato (v ...
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bilaterale
agg. [comp. di bi- e del lat. latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che concerne i due lati; che si presenta con determinati caratteri nei due lati: pleurite b.; pneumotorace b., ecc. In biologia, [...] hanno in comune un insieme di tratti distintivi che non si ritrovano in nessun altro fonema della lingua considerata; in italiano, per es., l’opposizione t-d è bilaterale, perché questi sono i due unici fonemi occlusivi dentali della nostra lingua ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] grado tenue e il rafforzato, che in Toscana è spontanea e tradizionale, presenta difficoltà varie in altre regioni, soprattutto nell’Italia mediana e meridionale, che ammette, tra vocale e vocale o tra vocale e liquida, soltanto la b rafforzata, cioè ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] (per es., il suffisso -essa in badessa, contessa e sim., dal suffisso lat. volg. -issa, gr. -ισσα); p. sintattici (per es., l’ital. al di là di, dal fr. au delà de, invece del più ant. di là da); p. fonetici (la r pronunciata, per imitazione, «alla ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, [...] centro-meridionale, di Roma, che a partire dal sec. 17° ha assunto, per influssi colti, caratteri sempre più vicini al toscano e all’italiano letterario (il r. della «Vita di Cola di Rienzo»; il r. di G. G. Belli, di C. Pascarella, di M. Dell’Arco ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce [...] , di una scuola, o di un qualsiasi parlante (in questo senso, è meno com. di vocabolario): la maggior parte del l. italiano è formata di parole derivate dal latino; studî sul l. francese; errori di l.; il l. della zoologia, delle scienze giuridiche ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] ora esposte valgono in genere anche per le lingue straniere. In inglese però l’uso della maiuscola è più largo che in italiano, spec. nei titoli di libri, nei nomi d’istituzioni e simili. In tedesco e in danese si scrivono con lettera maiuscola tutti ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] e germaniche, esiste inoltre un articolo indeterminativo, la cui forma è la stessa del nome del numero uno. ◆ A. determinativo. Nella lingua ital. le forme dell’articolo determinativo sono: il e lo per il sing. masch., la per il sing. femm., i e gli ...
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esonimo
eṡònimo s. m. [dall’ingl. exonym, comp. di exo- «eso-2» e -onym «-onimo»]. – Termine con cui, in geografia e cartografia, viene indicato il nome con cui una località, o comunque una entità geografica, [...] lingua che è ufficiale nell’area in cui è situata; per es., Parigi è l’esonimo italiano della città che in Francia è chiamata Paris; Zara è oggi l’esonimo italiano della città dalmata che in croato è chiamata Zadar, e al contrario, quando la città ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale [...] »; il dativo, videndo «a vedere»; l’accusativo (ad) videndum «per vedere»; l’ablativo videndo «col vedere, ecc.»). In italiano ha due tempi, il presente (vedendo) per indicare azione contemporanea, e il passato (avendo veduto) per indicare azione ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della Musica. In programma musiche di Corelli...