erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] mangiarsi il grano in e., spendere il guadagno che si spera da un lavoro prima ancora d’averlo fatto. c. Altri usi fig.: far d’ogni ’l mio maestro pose (Dante); in qualche luogo dell’Italia centr., erbetta o erbette, il prezzemolo o l’insieme di ...
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G2
s. m. e agg. inv. Sigla di Generazione Due: i figli di genitori immigrati in Italia; di seconda generazione, che appartiene alla seconda generazione di immigrati.
scuole (elementari e medie, come [...] G2, la seconda generazione immigrata, che parlano perfettamente l’italiano e la lingua d’origine, arabo, romeno, spagnolo e preoccupazione: «Qualche volta penso che basta niente, perdi il lavoro e ti ritrovi per strada, potrebbe succedere anche a me». ...
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avvantaggiare
v. tr. [dal fr. avantager, der. di avantage «vantaggio»] (io avvantàggio, ecc.). – 1. Procurare, arrecare vantaggio: è un provvedimento che avvantaggia solo alcune categorie di cittadini; [...] questi ecclesiastici empiono l’Italia di scritture false ... però avvantaggiando quanto possono il suo partito (Sarpi); altrui. b. Prendere vantaggio, procedere più presto, in un lavoro, nel cammino, in una corsa, per arrivare prima degli altri ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] ’arte dell’arredamento; lascia fare a lui che è m.; è un lavoro da m., perfetto; un colpo da m., di azione o impresa, se diplomato, e in alcuni paesi (tra i quali l’Italia) riservato ai soli diplomati di conservatorî e di istituti pareggiati ...
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etnicizzazione
s. f. Progressivo confinamento all’interno di un gruppo etnico. ◆ alla luce di un fenomeno che ormai è destinato a travalicare tutte le quote (del resto di fatto mai rispettate, con la [...] 20 ottobre 2003, p. 3, Primo piano) • l’immigrazione in Italia è meno omogenea che in Francia, un fenomeno che in parte attenua lavoro, extracomunitari che prendono i lavori rifiutati dagli italiani. Il rovescio della medaglia è una strada di lavoro ...
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euroarea
(euro-area), s. f. Area geografica ed economica costituita dagli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’Euro come moneta unica. ◆ La Banca centrale tedesca, la Bundesbank, è molto [...] ad alzare i tassi d’interesse dell’euroarea. (Allan Saunderson, Stampa, 17 giugno 2002, p. 23, Economia) • L’Italia ha una tassazione su lavoro e imprese tra le più alte in Europa. Eurostat ci pone al quarto posto per la pressione fiscale sul reddito ...
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dialogo sociale
loc. s.le m. inv. Consultazione tra i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali che si propone di favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale; per estensione, [...] tra tante polemiche aveva voluto la Conferenza [nazionale del lavoro] per sottolineare i successi dei Governi di centro sinistra sul . (Osservatore romano, 3 febbraio 2001, p. 10, In Italia) • Cominciamo dalla concertazione. […] Non ha senso che una ...
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clic day
loc. s.le m. inv. Giornata dedicata all’invio telematico di richieste; con particolare riferimento alle domande di nullaosta per l’assunzione e la regolarizzazione di lavoratori extracomunitari. [...] arrivate nei tre Clic Day [testo] […] Con il terzo e ultimo clic day (il 15 dicembre dedicato ai lavoratori provenienti dai paesi con accordi di collaborazione con l’Italia, il 18 a colf e badanti di ogni nazionalità, ieri alle restanti tipologie di ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). [...] a dargline impresa (Ariosto). 2. a. Assunzione di un lavoro, di un’attività commerciale o industriale: accettare l’i. di di qui, al tempo di Luigi XII (1462-1515), passò in Italia, dove le sue regole furono fissate con rigore accademico nei sec. ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] un lavoro, nello svolgere un’attività superandone le piccole difficoltà: lavori, giochi di p., che richiedono p.; è un lavoro che coltivata, e qua e là inselvatichita, negli abitati dell’Italia centr. (Lazio e Abruzzo), con tendenza a scomparire; la ...
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Italia Lavoro
Società per azioni, totalmente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera come ente strumentale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali allo scopo di promuovere la realizzazione di progetti...
Architetto (Praga 1674 - ivi 1766). Formatosi in Italia, lavorò a Praga tra il 1709 e il 1740. La sua opera è collegata stilisticamente ai Dientzenhofer. A Praga costruì, nel collegio dei gesuiti Clementinum, la chiesa di S. Clemente (1712-15);...